Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 07 Febbraio 2013
Viaggio sull'asse interurbano
Dieci «crateri» ogni chilometro
L'inventario è un bollettino di guerra: in quattro chilometri circa, andata e ritorno, sul tratto dell'asse interurbano più chiacchierato degli ultimi mesi abbiamo contato almeno una quarantina di «crateri».
L'inventario è un bollettino di guerra: in quattro chilometri circa, andata e ritorno, sul tratto dell'asse interurbano più chiacchierato degli ultimi mesi abbiamo contato almeno una quarantina di «crateri». E non si parla delle buche minori (tralasciate per palese impossibilità di censimento completo), ma di «atolli» segnati da fenditure e spaccature di dimensioni significative, anche per alcuni metri, che, seppur in parte rattoppati con l'asfalto, danno a tratti la sensazione di guidare su una mulattiera, più che su un'arteria da settantamila veicoli al giorno.
I limiti del disastro sono sanciti da un lato dagli svincoli per la Villa d'Almè e Dalmine, dall'altro dalla galleria San Roberto di Bonate Sopra. Suppergiù due chilometri per direzione di marcia, che stanno diventando l'incubo di automobilisti e camionisti.
Il primo preavviso, diciamo così, venendo da Bergamo si trova proprio all'altezza dello svincolo per la Villa d'Almè-Dalmine, con una buca lunga oltre un metro. Poco dopo appare la segnaletica della Provincia, che decisamente si fa notare: un cartellone giallo avvisa del fondo dissestato e invita a non superare i 50 chilometri orari (limite segnalato anche con lampeggianti e misurato già qui con uno dei rilevatori di velocità posati da Via Tasso).
Segue conferma sul campo dell'utilità di non correre. Dopo alcune prime spaccature, a poche decine di metri c'è un punto che dà bene l'idea di cosa ci aspetta: un fondo irregolare, segnato da rotture, fenditure, piccoli rialzi e abbassamenti, buche di diverse dimensioni.
I guai, va precisato, in entrambe le direzioni riguardano principalmente la prima corsia, quella di marcia lenta. Proprio qui sicuramente sarà necessario l'intervento più pesante dal punto di vista del risanamento (l'Anas apre oggi le buste delle offerte che sono arrivate dalle ditte per effettuare i lavori).
All'arrivo alla galleria, abbiamo già contato oltre 20 punti dissestati.
E al ritorno non va meglio, anzi: probabilmente è qui che incontreremo, tra poco, il punto peggiore.
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