Via Gleno sempre sovraffollatoma in futuro carcere più vivibile

Rispetto ai 500 detenuti di qualche mese fa, si registra un calo di 50 unità. Ma un riordino a livello regionale potrebbe rendere meno drammatica la situazione.

Dopo l’allarme-carceri lanciato oggi dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che a Spoleto ha parlato del sovraffollamento di tante case circondariali, continua ad essere d’attualità la situazione negativa di via Gleno dove l’eccessivo numero di detenuti è diventato una costante. Da qualche settimana però i carcerati sono in calo. Dalle oltre 500 unità di qualche mese fa si è passati, in questi giorni, a quota 450. Un totale che resta comunque largamente al di sopra dei cosiddetti «limiti di capienza tollerabile», che per via Gleno parlano, all’incirca, di 250 detenuti. Presto però dal ministero della Giustizia, potrebbero arrivare a Bergamo novità largamente positive. È infatti in corso un progetto di ridistribuzione dei detenuti dalle case circondariali della Lombardia e da Bergamo nei prossimi mesi, secondo indiscrezioni raccolte da fonti ministeriali, potrebbero partire oltre cento detenuti, forse anche di più. Nelle prossime settimane si potranno avere notizie più certe su questa rivoluzione logistica che riguarda anche molte altre carceri della Regione.

(24/10/02)
Sull’Eco di Bergamo del 25/10/02

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