Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 18 Settembre 2015
Vi ricordate del treno per Orio?
C’è uno studio delle Ferrovie
Un studio inedito commissionato alla società del gruppo Ferrovie proprio dal ministero delle Infrastrutture e trasporti nell’ambito del piano strategico dei collegamenti ferroviari riguardante i maggiori scali nazionali. E Bergamo, almeno nel documento, è entrata a pieno titolo.
Lo scorso maggio era finito tra le priorità nel dossier infrastrutture consegnato dagli amministratori bergamaschi al ministro Graziano Delrio. A distanza di pochi mesi, il collegamento tra l’aeroporto e la città, è tornato alla ribalta con una graditissima sorpresa: agli stessi amministratori, in delegazione a Roma per perorare il raddoppio della Montello-Ponte San Pietro, l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, oltre a garantire i finanziamenti per una parte dello stesso progetto (quello riguardante la fermata dell’ospedale), ha presentato anche lo studio di fattibilità sul treno per Orio.
I dettagli? Tutti tecnici naturalmente, ma almeno un paio di numeri sono rimasti impressi nella mente di tutti i presenti proprio perché in grado di definire con maggiore chiarezza anche il quadro economico finora rimasto abbastanza vago. Per realizzare l’opera servirebbero infatti 600 giorni di lavoro e 110 milioni di euro. «Questo studio – commenta l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte –, oltre a ribadire il buon risultato del dialogo con il ministero, rappresenta un tassello importante e serio da cui partire per l’effettiva progettazione dell’opera».
Di imminente non c’è nulla o almeno non se n’è parlato durante l’incontro romano. Il tema, almeno sul piano regionale, si intreccia però con un argomento di grande attualità e cioè il matrimonio tra Sea e Sacbo dato ormai come imminente.
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