Vertova, «quello svincolo è pericoloso» Il Consiglio di Stato dà ragione alla Provincia

Nuovo capitolo nella vicenda dello svincolo di Vertova che vede contrapposti la Provincia e il Comune di Vertova: il Consiglio di Stato, lo scorso 30 luglio scorso, ha accolto l’appello con istanza di sospensione della Provincia contro la sentenza del Tar emessa a favore del Comune, bloccando di fatto il provvedimento del Tribunale amministrativo di Brescia. Nel dispositivo dell’ordinanza si legge che l’efficacia della sentenza impugnata è stata sospesa «considerato che appaiono da condividere le censure proposte dalla Provincia appellante circa il grave pregiudizio per la sicurezza della circolazione derivante dalla istituita svolta a sinistra per accedere direttamente al centro abitato». La controversia sull’accesso viario all’abitato di Vertova dalla ex statale 671 è cominciata neò 2000 quando l’amministrazione del sindaco «pro tempore» G.Pietro Testa realizzò l’accesso al paese autorizzato dall’Anas, sotto la cui gestione era la ex provinciale 35. Ritornata la strada di competenza della Provincia, questa emanò una ordinanza imponendo al Comune il ripristino. Avverso l’ordinanza, il Comune nel 2003 presentò ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato ma in ambedue i casi la sentenza fu favorevole all’amministrazione provinciale. Tuttavia, nel marzo di quest’anno, giudicando nel merito del ricorso il Tar aveva ribaltato la primo pronuncia, dando ragione al Comune e imponendo alla Provincia di ripristinare la situazione precedente. Ora la nuova sentenza che riporta le cose allo «statu quo» accogliendo le tesi della Provincia.

Soddisfatto del provvedimento il Presidente Bettoni: «Mi fa molto piacere - ha detto - che il Consiglio di Stato abbia dato ragione alla Provincia. Quando ci siamo mossi lo abbiamo fatto in modo serio e ponderato nell’interesse della comunità vertovese senza voler fare ripicche a nessuno». Soddisfatto anche Valter Milesi, assessore viabilità della Provincia: «A noi premeva la sicurezza delle persone e per questo siamo intervenuti e abbiamo optato per una soluzione ottimale, quale quella della rotatoria. Su questa strada andremo avanti. Il progetto definitivo del rondò è pronto, il finanziamento (1 milione di euro) è stato garantito, manca solo l’adozione, da parte del Comune, della variante al PRG per poter eseguire l’opera, essendoci di mezzo anche degli espropri».

Il neosindaco di Vertova, Riccardo Cagnoni, ha commentato: «Indipendentemente dall’esito del ricorso, è nostra intenzione sederci ad un tavolo con l’amministrazione provinciale per trovare una soluzione al problema».

(03/08/2004)

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