Resta ancora incerta la dinamica dell’incidente stradale che domenica pomeriggio è costato la vita a Daniele Imberti, il quindicenne di Vertova finito con lo scooter contro un muretto mentre i carabinieri lo inseguivano perché aveva forzato un posto di blocco. L’autopsia sul corpo del giovane, eseguita stamattina agli Ospedali Riuniti di Bergamo dal dottor Andrea Verzelletti dell’Istituto di medicina legale di Brescia, non ha aggiunto infatti dettagli nuovi rispetto a quanto era stato accertato subito dopo il tragico incidente: Daniele, ha constatato il medico legale, è morto a causa dei numerosi traumi e fratture che ha riportato in diverse parti del corpo, in particolare la torace e al bacino. Per ora non sembrano dunque esserci elementi utili a stabilire se il ragazzo, dopo essere finito contro il muretto sia stato investito dalla pattuglia dei carabinieri oppure no. Indicazioni più significative sulla dinamica dello schianto potrebbero arrivare dalla perizia tecnica sull’auto dei carabinieri e sullo scooter del giovane, accertamento che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. Dopo l’autopsia il magistrato ha concesso il nulla osta alla restituzione della salma del giovane ai familiari: la salma, dalla camera mortuaria dei Riuniti, è stata trasferita nel pomeriggio di oggi a Vertova, nell’abitazione della famiglia Imberti in attesa dei funerali che saranno celebrati giovedì alle 15 nella parrocchiale di Vertova.(24/10/2006)
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