Verona, folla ai funerali «Hanno sparato solo tre pistole»

Il procuratore di Verona, Papalia, ha confermato che dai primi accertamenti tecnici e dai riscontri delle autopsie non ci sono elementi che possano far pensare che sulla scena della sparatoria vi fossero altre persone oltre alle quattro vittime.

Sono stati celebrati questa mattina a Verona i funerali degli agenti Davide Turazza e Giuseppe Cimarrusti, uccisi due notti fa in un conflitto a fuoco nel quale sono rimasti uccisi anche l’investigatore privato bergamasco Andrea Arrigoni e una prostituta ucraina. Il procuratore di Verona, Papalia, ha confermato che dai primi accertamenti tecnici e dai riscontri delle autopsie non ci sono elementi che possano far pensare che sulla scena della sparatoria vi fossero altre persone oltre alle quattro vittime.

Le esequie nella affollata basilica di San Zeno: presenti il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, e il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu. L’ingresso dei feretri è stato accompagnato da un applauso, mentre amici e familiari di Turazza e Cimarristi erano attorniati dai colleghi dei due agenti. Le bare sono state portate a spalla da otto agenti in uniforme, avvolte nella bandiera tricolore.

Centinaia di persone non hanno potuto entrare, e sono rimaste all’esterno, sul sagrato, per ascoltare le parole dell’omelia. La messa è celebrata dal vescovo di Verona, Padre Flavio Roberto Carraro. Per l’ ultimo saluto ai due agenti sono arrivati anche il capo della polizia Gianni De Gennaro, il comandante generale dell’Arma, Gen. Gottardo, il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, il sindaco di Verona, Paolo Zanotto.

(23/02/2005)

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