Venticinque indiani sbarcano a Caravaggio credevano d’essere giunti in Inghilterra

Erano partiti da Mosca con destinazione Inghilterra, invece i corrieri del traffico di clandestini li hanno scaricati a Caravaggio, facendo credere loro di aver raggiunto l’agognato suolo del Regno Unito. Vittima della vicenda un gruppo di venticinque indiani sikh che, oggi, intorno a mezzogiorno, un agente della polizia locale di Caravaggio ha visto vagare senza una precisa meta sul viale del Santuario della Madonna e all’interno dell’area riservata ai pellegrini. L’agente li ha avvicinati e ha subito compreso che si trattava di clandestini, essendo privi di documento d’identità. Immediatamente ha avvisato il sindaco Pirovano ed ha accompagnato il gruppo alla biblioteca comunale, dove agli indiani sikh - che non parlano italiano - è stato distribuito del cibo e data una prima assistenza.

Da una prima ricostruzione della vicenda si è appurato che i venticinque indiani sono partiti nei giorni scorsi da Mosca, dove hanno versato ad alcuni intermediari 5.000 euro a testa con la promessa di raggiungere l’Inghilterra. Il viaggio si è protratto per dodici giorni parte in auto e parte su Tir, fino alla tarda mattina di oggi, dove il gruppo è stato fatto scendere a terra. «Siete in Inghilterra» è stato detto loro. Ma gli indiani sikh al posto di trovarsi davanti alla sagoma del Big Ben, si sono ritrovati davanti alla sagoma del Santuario di Caravaggio.

(12/0672004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA