Con beneficio d’inventario, legato alle pazzie metereologiche di questi e dei prossimi giorni, l’Unione Italiana Vini e Ismea, sulla base di una ricognizione dei vigneti di tutta Italia effettuata nel mese di luglio, hanno elaborato le prime stime riferite alla vendemmia 2006: ne emerge un quadro nettamente positivo per tutte le regioni italiane. La vendemmia 2006 si annuncia importante, con 53 milioni di ettolitri di vino e un incremento positivo del 6% rispetto al 2005, avvicinandosi ai livelli produttivi del 2004.Per la provincia di Bergamo le previsioni sono buone come conferma l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigi Pisoni: «L’andamento meteorologico caldo e secco, fino ad ora, non ha consentito l’insorgere di patologie della vite e, nonostante la prolungata assenza di piogge degli ultimi tempi, non si rilevano particolari problemi derivanti da stress idrico per le viti, se non riferiti ai vigneti più giovani non ancora in produzione. In questi giorni poi la situazione sembra essere almeno parzialmente alleviata dalle precipitazioni».La vendemmia nelle nostre zone dovrebbe iniziare a fine agosto per le uve bianche (Pinot bianco, Chardonnay e Pinot grigio), per concludersi a fine settembre-fine ottobre con le uve rosse (Merlot, Cabernet e Moscato di Scanzo). La produzione si attesterà, in linea con la consuetudine, intorno agli 80 q. per ettaro. (03/08/2006)
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