Stanno per terminare i lavori di realizzazione della pista ciclabile della Valle Brembana. L’opera, che si snoda lungo il sedime dell’ex-ferrovia della Valle Brembana, collega i Comuni di San Pellegrino Terme e Piazza Brembana, per un tracciato complessivo di 18 chilometri. La ciclovia attraversa i territori di San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Lenna.Al completamento della pista mancano opere di rifinitura, la segnaletica e l’impianto di illuminazione per le gallerie, impianto attivabile tramite fotocellule. Le zone, non ancora aperte al transito, sono state delimitate da reti di sicurezza per evitare il passaggio di ciclisti o pedoni e eventuali rischi dati dal cantiere ancora aperto. Nelle ultime settimane, in alcuni tratti non ultimati quali gallerie o tratti di percorsi, la segnaletica e alcune parti delle reti di protezione, sono stati rimossi e numerosi ciclisti sono transitati incuranti del divieto e dei pericoli. La ciclovia potrà essere agibile, lungo tutto il tracciato, solo dopo l’apertura ufficiale. L’assessorato provinciale alla Viabilità non usa mezzi termini per stigmatizzare i ripetuti gesti di vandalismo e danneggiamento compiuti mentre il cantiere è in corso. Restano ignoti gli autori di questi comportamenti e infrazioni. Potrebbe trattarsi di ciclisti decisi a tutto pur di percorrere anzitempo qualche tratto della nuova pista. Chiaro che si tratta di comportamenti inammissibili e da censurare, anche per le situazioni di pericolo e di rischio alle quali vanno incontro coloro che si avventurano sulla pista ancora non collaudata e perciò inagibile.La pista ciclabile è stata progettata dal settore Viabilità della Provincia di Bergamo. Si tratta di un percorso iniziato nel 1999 con la richiesta da parte della Provincia di Bergamo, di finanziamenti regionali per predisporre studi e progetti finalizzati al riutilizzo della sede della ex ferrovia delle Valli Brembana e Seriana. Nel 2000 la proposta era stata accolta dalla Regione. Tra gli interventi proposti, figuravano i progetti per la realizzazione di piste ciclo-pedonali lungo i tratti S. Pellegrino-Piazza Brembana, per la Valle Brembana e il tratto Vertova-Clusone, per la Valle Seriana. Dalla Regione arrivò un primo finanziamento per gli studi necessari all’organizzazione, iter concluso nel 2003, con l’approvazione del progetto preliminare della ciclovia della Valle Brembana. Nel 2004 è stato approvato il progetto definitivo e i lavori sono iniziati nel 2005. La Regione Lombardia ha finanziato l’opera per 2.400.000 euro, la Provincia di Bergamo per 1.000.000 di euro. Il resto è stato diviso fra Comunità Montana della Valle Brembana (500.000 euro), Comune di San Pellegrino Terme, San Giovanni Bianco, Piazza Brembana, per un totale di 4.800.000 euro. «Dotando la Valle di quest’importante realizzazione, fortemente voluta dalla Provincia – sottolinea il Presidente Valerio Bettoni – ci siamo posti l’obiettivo di valorizzare l’elemento ambientale, storico e naturalistico dell’intera Valle, grazie ai percorsi che fiancheggiano il fiume Brembo e attraversano i diversi Comuni. È un’opera attesa e che sarà sicuramente apprezzata da tutti, dalla popolazione interessata, dai numerosi bergamaschi che amano lo sport della bicicletta e dai numerosi turisti che scelgono per le loro vacanze le Valli Brembana e Seriana». La ciclovia si snoda su un tratto di 18 chilometri e passa sotto una dozzina di gallerie. Si sono mantenuti e conservati i ponti presenti sul percorso. Il ponte delle Tre Croci di San Giovanni Bianco, demolito in seguito all’alluvione del 1987, è stato ricostruito. È stato inoltre costruito un secondo ponte sul fiume Brembo, a Lenna. Il percorso è delimitato da barriere di protezione quali staccionate in legno e ringhiere. Sono stati posizionati impianti di illuminazione all’interno delle dodici gallerie per garantire una miglior visibilità e sicurezza nella circolazione e nelle aree di soste nei Comuni di Camerata Cornello, Lenna e Piazza Brembana. Nei punti in cui la pista ciclabile incrocia le strade provinciali, è stata posizionata l’idonea segnaletica per garantire la sicurezza. Lungo il tracciato sono state realizzate 8 aree di sosta, con pavimentazione in pietra, complete di: totem che indicano la definizione del percorso, dissuasori, cestini porta-rifiuti, porta-bici, pensiline, banchine, fontanelle, tavoli per pic-nic, fioriere, segnaletica orizzontale e verticale.(07/09/2007)
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