Valbondione, Morandi torna libero
«Non può più reiterare il reato»

Benvenuto Morandi, l’ex sindaco di Valbondione ed ex direttore di banca agli arresti domiciliari da quasi sei mesi con il braccialetto elettronico, torna libero.

Un autentico colpo di scena. La misura cautelare è stata revocata su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo iI pubblico ministero infatti: «Ora Morandi non può più reiterare il reato». Le indagini sono ora formalmente chiuse, tuttavia l'ex sindaco potrebbe essere interrogato di nuovo.

Il prossimo 18 dicembre intanto non ci sarà alcuna udienza a carico dell’ex direttore della filiale Private di Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio accusato di aver fatto sparire milioni di euro dai conti dei suoi clienti.

Il giudice Raffaella Mascarino a inizio novembre ha infatti accolto un’eccezione procedurale sollevata dai difensori di Morandi e ha annullato la richiesta di giudizio immediato presentata dai pubblici ministeri Maria Cristina Rota e Carmen Santoro. I magistrati inquirenti avevano chiesto il giudizio immediato (che permette, quando la prova delle accuse è evidente, di saltare il passaggio in udienza preliminare) per alcune delle contestazioni all’ex direttore di banca: i presunti furti dai conti dei clienti, le presunte truffe e il reato di falso.

Il giudice per le indagini preliminari Alberto Viti aveva concesso e fissato l’udienza per il 18 dicembre, in tempi dunque piuttosto brevi. I difensori di Morandi avevano risposto al colpo presentando un’istanza con cui, in via principale, chiedevano che la richiesta di giudizio immediato avanzata dai pm fosse dichiarata nulla, osservando che i reati contestati al loro assistito ricadevano fra quelli per cui il Codice prevede la citazione diretta a giudizio, non l’udienza preliminare, né il giudizio immediato.

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