Val Serina, la strada resta chiusa
Berbenno, si riapre la provinciale

La strada provinciale della Val Serina non riaprirà per l’estate. È una doccia fredda quella arrivata nei giorni scorsi sul turismo e l’economia dei sei comuni che si trovano oltre Ambria di Zogno: Algua, Costa Serina, Bracca, Serina, Cornalba e Oltre il Colle.

La strada provinciale della Val Serina non riaprirà per l’estate. È una doccia fredda quella arrivata nei giorni scorsi sul turismo e l’economia dei sei comuni che si trovano oltre Ambria di Zogno: Algua, Costa Serina, Bracca, Serina, Cornalba e Oltre il Colle.

Dal 3 dicembre scorso la principale via di comunicazione è interrotta in località Rosolo, circa un chilometro oltre il bivio di Costa Serina: una frana di circa 2.000 metri cubi di roccia ha danneggiato strada e ponte sottostante (in queste settimane si è provveduto a liberare dai detriti la carreggiata e a bonificare parte della parete rocciosa).

Se, inizialmente, la ricostruzione del passaggio sul torrente poteva sembrare sufficiente per il ripristino della viabilità, la relazione geologica presentata alla fine del mese scorso ha radicalmente cambiato le prospettive: per sistemare quel tratto di strada servono almeno due milioni di euro. Che non ci sono.

Berbenno - Un vertice è in programma oggi alle 13, alla Sede territoriale Regione Lombardia (Ster) di Bergamo, permetterà di fissare i tempi e i modi per la riapertura inizialmente parziale della strada provinciale 14, interrotta il 2 febbraio scorso da una grossa frana in località Capizzone, per chi sale in Valle Imagna, e a Ponte Giurino di Berbenno, per i veicoli che scendono diretti ad Almenno San Salvatore.

La strada provinciale potrebbe essere riaperta parzialmente a fine settimana mentre è stato comunicato alle tre famiglie sfollate che abitano nello stabile situato quasi di fronte al versante franato (otto persone adulte e due bambini) che oggi potranno ritornare nella loro casa.

L’incontro negli uffici della Ster di Bergamo, al quale parteciperanno gli amministratori e i tecnici della Regione, della Provincia, della Comunità montana e del Comune di Berbenno - oltre all’impresa edile Bettineschi di Colere che sta eseguendo i lavori di rimozione detriti e di messa in sicurezza del versante interessato dal fenomeno franoso -, fa seguito al vertice tecnico-politico che si è tenuto ieri pomeriggio a Ponte Giurino. Qui infatti si sono riuniti l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi, insieme al presidente della Provincia Ettore Pirovano, all’assessore di via Tasso Fausto Carrara e del sindaco di Berbenno Claudio Salvi, con il presidente della Comunità montana Roberto Facchinetti e i rispettivi tecnici: insieme si è fatto lo stato sulla situazione dopo il piano di lavoro messo a punto la scorsa settimana.

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