Cronaca
Sabato 26 Febbraio 2005
Val Brembana, la Regione pronta ad aiutare ma le liti frenano lo sviluppo del territorio
«Lavorate insieme per rilanciare il vostro territorio e la Regione Lombardia sarà con voi». Questo il messaggio che l’assessore regionale al turismo Massimo Zanello ha portato a Lenna, all’incontro promosso dalla Lega Nord sul rilancio dello sci in valle Brembana. Impegno dei privati, sostegno delle amministrazioni pubbliche: questi gli snodi per il rilancio del turismo. E non è mancata la polemica, con l’intervento dell’architetto Gianfranco Quarti, del London Group: un progetto c’è - ha detto - ma gli amministratori non sono stati leali. Introducendo l’assemblea, ieri sera, Cristiano Forte, segretario provinciale della Lega Nord, ha evidenziato i «guai» del turismo della zona: infrastrutture carenti, impianti di risalita vecchi, stagionalizzazione del turismo, contenziosi in corso. Offerta turistica completa e integrata, oltre il solo sci, professionalità e progettazione strategica, corresponsabilità e impegno di tutti, sinergia privato-pubblico: questi gli inviti del consigliere regionale Daniele Belotti, dell’onorevole Sergio Rossi, del consigliere regionale Fabrizio Ferrari.
L’assessore Zanello ha ricordato che negli ultimi 5 anni «la Regione Lombardia ha investito moltissimo nel turismo, considerandolo motore di sviluppo economico della montagna» e si è augurato di poter inaugurare, l’anno prossimo, la realizzazione di nuovi impianti". Fra gli interventi in sala c’è stato anche quello di Gianfranco Quarti, amministratore della London Group, promotrice di un controverso progetto di sviluppo in Alta Valle. «Condivido tutto», ha detto Quarti, che ha poi ripercorso le tappe dell’intricata vicenda del piano di sviluppo per l’Alta Valle sfociato in dissidi e cause legali. L’architetto ha voluto dare dei «chiarimenti sulla London Group, spesso tacciata di speculazione. Il patto con i Comuni dell’alta valle si è rotto perché non c’è stato un discorso di lealtà da parte degli amministratori».
Gli ha controbattuto il sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi: «Il limite di quel progetto è stato quello di aver coinvolto solo sei Comuni e non tutta la valle». E l’assessore Zanello in chiusura ha ribadito la disponibilità della Regione a sostenere la valle, a condizione che si risovano i troppi contenziosi in corso.
(26/02/2005)
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