Cronaca
Sabato 29 Novembre 2014
Vaccini, in Lombardia si prosegue
«Ma chiedete al vostro medico»
Sono in tutto 11 le segnalazioni di morti sospette per l’uso del vaccino Fluad della Novartis. L’Aifa ha ricevuto venerdì otto nuove segnalazioni
che si aggiungono alle tre di giovedì.
Le persone avevano ricevuto il vaccino non solo dai lotti bloccati, ma anche da altri. «Al momento», spiega l’Aifa, «non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta in quanto sono necessarie informazioni più complete. L’Aifa ritiene sia possibile che l’aumento repentino delle segnalazioni di eventi possa essere in parte ricondotto all’impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione».
«In Lombardia prosegue serenamente la campagna di vaccinazione, solo qualche domanda in più al proprio medico»..È quanto scrive questa mattina sul suo profilo Twitter il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani.
In #Lombardia prosegue serenamente la campagna di #vaccinazione solo qualche domanda in più al proprio medico @LombardiaOnLine
— Mario Mantovani (@mantovani_fi) 29 Novembre 2014
Anche se in realtà un decesso sospetto si è verificato proprio in Lombardia, nel Comasco. Ad ogni modo, il Pirellone continua a tenere rapporti stretti con l’Aifa.
#Salute #Lombardia #vaccini: Regione in costante contatto con Aifa
http://t.co/2iHnybYxzQ @Aifa_ufficiale @LombardiaOnLine
— Mario Mantovani (@mantovani_fi) 28 Novembre 2014
Sull’argomento interviene anche il vicepresidente del Senato (e medico),Roberto Calderoli: «L’Aifa agenzia italiana del farmaco, deve prevenire la commercializzazione di farmaci non testati o potenzialmente nocivi e quindi prevenire i decessi e le malattie iatrogene. Se ciò non è accaduto, il primo organismo da commissariare è proprio l’agenzia del farmaco».
«I cittadini hanno il diritto di non ammalarsi e di non morire per aver voluto prevenire un’influenza», attacca l’esponente leghista «Se poi dovessero essere dimostrati collegamenti tra i decessi e le vaccinazioni - conclude - a saltare dovrà essere anche il ministro della Sanità».
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