La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle seguenti categorie a rischio: 1) soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1941 e precedenti); 2) bambini di età superiore ai 6 mesi e ad adulti affetti da patologie croniche quali: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (per i bambini inclusa l’asma di grado severo, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica); b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche; d) neoplasie; e) malattie renali con insufficienza renale; f) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; g) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; h) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; j) malattie neurologiche e neuromuscolari; 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; 4) donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica; 5) persone residenti in strutture sociosanitarie, per anziani o disabili; 6) medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza case di riposo e anziani a domicilio; 7) persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2; 8) personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti; 9) la vaccinazione sarà inoltre offerta gratuitamente alle forze di polizia a contatto con il pubblico, ai vigili del fuoco, al personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e delle scuole dell’obbligo.10) per i bambini di età compresa fra 6 e 24 mesi, che non appartengono alle categorie a rischio, deve essere prevista l’offerta del vaccino con esenzione alla spesa, quando rientrano nelle fasce deboli.(28/10/2006)
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