V. Cavallina, blitz antibracconaggio
Cacciava ungulati, 61enne denunciato

Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Trescore Balneario hanno individuato e bloccato un cacciatore, autorizzato solo per la caccia vagante alla lepre, mentre esercitava la caccia agli ungulati.

Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Trescore Balneario hanno individuato e bloccato un cacciatore, autorizzato solo per la caccia vagante alla lepre, mentre esercitava la caccia agli ungulati in un’area boscata della località Plasso in territorio comunale di Vigano San Martino, in Valle Cavallina.

Il blitz è scattato quando gli Agenti della Forestale, che erano in appostamento, avevano udito uno sparo sorprendendo il cacciatore mentre imbracciava una carabina con la canna ancora calda, dotata di cannocchiale, di puntatore luminoso e di un silenziatore, con un bossolo e cartucce calibro 308 a palla unica, cariche, utilizzate per la caccia agli ungulati presenti nella zona (cinghiali, caprioli e cervi).

L’operazione antibracconaggio della Forestale di Trescore Balneario è scattata dopo una lunga serie di appostamenti serali nella zona ove era stata rinvenuta una pasturazione specifica (granoturco e frutta) per attirare gli ungulati.

Al cacciatore, un 61enne del posto, sono stati sequestrati oltre all’arma alterata per innesco del silenziatore, anche un pugnale utilizzato per lo scuoiamento degli ungulati, 3 ettogrammi di mais, un richiamo in gomma per ungulati ed una quarantina di munizioni calibro 308 compatibili con l’arma rinvenute nell’abitazione in seguito alla perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Bergamo.

L’uomo è stato denunciato per esercizio venatorio in periodo di divieto generale di caccia, per utilizzo illegale ed alterazione di arma di caccia e per detenzione di cartucce non denunciate all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

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