Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 16 Giugno 2014
Usa e Sud Italia per le vacanze
Avanza il turismo cultural-religioso
Paese che vai, turista che trovi. Quest’anno agli italiani piace la Spagna. Subito dietro, Gran Bretagna e Stati Uniti. Bene il Sud Italia, cresce il turismo culturale-religioso.
Paese che vai, turista che trovi. Quest’anno agli italiani piace la Spagna. Subito dietro, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nella Top 10 delle nazioni più gettonate dai nostri connazionali ci sono Germania, Francia, Thailandia, Grecia, Olanda, Turchia e Portogallo.
Anche i bergamaschi non rinunciano alle vacanze all’estero. Spendono meno, fanno soggiorni più brevi, ma chi se lo può permettere affronta viaggi a lungo raggio, e chi resta in Italia punta al mare nella maggior parte dei casi. Per l’estate 2014, nella Top 5 della Ovet, la prima agenzia di Bergamo e provincia per volume di affari (11 milioni di euro l’anno) e per numero di dipendenti (17), ci sono Stati Uniti, Polinesia, Australia, Thailandia e il Sud Italia (Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna).
«La gente va in vacanza, ma sta più attenta al prezzo. Il modo di acquistare i viaggi è cambiato – spiega il direttore della Ovet Enrico Brignoli –, per i soggiorni brevi e i viaggi a distanza ridotta molti fanno da sé, prenotando su internet». Ma in Italia il turismo organizzato tiene, nonostante la crisi, e l’80% dei vacanzieri si rivolge alle agenzie di viaggio per prenotare volo aereo e albergo. «Per le mete più lontane, a medio e lungo raggio, la tendenza è ancora appoggiarsi ad un’agenzia, anche se nell’ultimo triennio si è registrato un decremento annuo del 15% delle prenotazioni». Il 45 % dei viaggi prenotati alla Ovet sono promossi dalla stessa agenzia e in buona parte riguardano turismo culturale e religioso, il 35% sono viaggi promossi da grandi tour operator, il restante 20% riguarda il business travel, viaggi d’affari organizzati su richiesta delle aziende.
Tiene anche il turismo religioso, che a livello mondiale ha un giro d’affari di 18 miliardi di dollari. «I viaggi di fede non soffrono la crisi, i pellegrini che raggiungono la Terra Santa, Roma e Santiago di Compostela sono sempre numerosi».
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