Da venerdì a domenica i volontari della Paolo Belli tornano in campo per la raccolta di fondi contro la leucemia. «Abbiamo un importante progetto - spiega Silvano Manzoni, presidente dell’associazione - da condurre in porto: la realizzazione della nuova Casa del Sole, più grande e accogliente dell’attuale. Sorgerà nei pressi del nuovo ospedale di Bergamo e contiamo di portarla a termine entro un paio di anni».
Ma l’obiettivo non è solo questo. Paolo Belli e Ail, Associazione italiana contro le leucemie, ancora una volta uniranno i loro sforzi anche per finanziare la ricerca. Un numero per quantificare l’impegno di questi tre giorni di invito alla solidarietà: circa trecento banchi a Bergamo e in tutta la provincia, con la collaborazione di oltre seicento volontari.
L'attuale Casa del Sole è stata inaugurata quasi dieci anni fa proprio davanti all’ingresso degli Ospedali Riuniti. Questo è il cuore proprio dell’associazione, dove c’è la sede e alla quale fanno riferimento i malati e le loro famiglie. In questi giorni si sta lavorando agli ultimi dettagli dell’operazione uova di Pasqua: ne saranno distribuite quasi 24.000 con un unico slogan «Diamo vita alla ricerca».
L’aspetto più evidente dell’attività svolta dalla Casa del Sole è l’ospitalità, del tutto gratuita: finora le persone che vi sono state accolte sono circa 600: sessantasei nel corso del 2008. La provenienza è da tutte le regioni d’Italia, con le patologie più varie. Non vi sono accolti solo ammalati di leucemia, ma tutti coloro che per necessità di cure devono trattenersi a Bergamo per un periodo di tempo piuttosto lungo. Recentemente vi hanno trovato accoglienza anche quattro persone che, dopo il trapianto cardiaco e una volta concluso il ricovero ospedaliero, dovevano essere sottoposte a frequenti controlli.
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