Una funivia da Orio a Bergamo
Un «libro dei sogni»? Chissà...

Un collegamento via funivia dall’aeroporto alla stazione ferroviaria pare un filo bislacco. Roba da libro dei sogni. Ma l’architetto Giovanni Cucini ci crede: «Tecnicamente è un collegamento in cable car, come quello realizzato a Londra per le Olimpiadi».

Orio al Serio

Un collegamento via funivia dall’aeroporto alla stazione ferroviaria pare un filo bislacco. Roba da libro dei sogni, insomma. Ma l’architetto Giovanni Cucini ci crede: «Tecnicamente è un collegamento in cable car, come quello realizzato a Londra per le Olimpiadi».

Del quale si è discusso martedì in una riunione in Sacbo: decisamente informale. «Il nostro studio collabora da tempo con l’altoatesina Leitner» spiega Cucini: realtà leader negli impianti a fune e non solo. Sono loro ad aver progettato e realizzato il minimetrò di Perugia, e una decina d’anni fa erano stati coinvolti da Palafrizzoni per studiarne uno a Bergamo.

«Leitner lavora da tempo con Sacbo per i mezzi antineve, ed è stata contattata per un’ipotesi di collegamento tra l’aerostazione e il futuro parcheggio».

Il ragionamento si sarebbe sviluppato in questo modo: da un’ipotesi di people mover su questo singolo tratto a qualcosa di più articolato. «Il primo step di una connessione più allargata, fino alla ferrovia». Con un’ulteriore fermata in zona polo scolastico di via Gavazzeni e l’arrivo in stazione in 8-10 minuti. Per un preventivo di spesa contenuto in 35 milioni: contro i 140 del collegamento ferroviario finito nel cassetto.

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