Un malore lo coglie nel suo letto
Treviglio, muore impiegato 50enne
È morto nel suo letto Maurizio Legori, impiegato 50enne. Probabilmente la causa del decesso è statoun malore che non gli ha lasciato scampo nella prima mattinata di martedì 1° aprile, nella sua abitazione di Treviglio, in via Tricolore.
È morto nel suo letto, probabilmente colto da un malore che non gli ha lasciato scampo nella prima mattinata di martedì 1° aprile, nella sua abitazione di Treviglio, in via Tricolore.
Per Maurizio Legori, impiegato cinquantenne, quando sono intervenuti i volontari dei vigili del fuoco ormai non c’era più nulla da fare. L’uomo è stato trovato nella sua camera da letto verso le 16, quando è scattato l’allarme tra i residenti del condominio, alcuni dei quali a loro volta avvisati dai colleghi del cinquantenne, per l’insolita assenza sul luogo del lavoro.
Maurizio Legori abitava da solo nell’appartamento posto al piano seminterrato della palazzina. I vicini dicono di averlo sentito nella prima mattinata, attraverso i muri divisori, poi il silenzio. Noto per la sua puntualità sul lavoro, quando non si è presentato non hanno pensato immediatamente al peggio. Solo nel primo pomeriggio, persistendo la sua assenza, i colleghi hanno cercato di rintracciarlo, telefonando ad alcuni parenti e ai vicini di casa.
Erano le 16 quando alcuni residenti del condominio hanno bussato insistentemente alla porta dell’impiegato senza avere alcuna risposta. A quel punto si sono insospettiti e hanno lanciato l’allarme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Così lo hanno trovato senza vita nella sua camera da letto.
Maurizio Legori viveva da solo da 14 anni, dopo la morte della madre: era molto riservato e di lui pochi conoscevano le abitudini, se non quella di recarsi quotidianamente in treno a Milano per il lavoro.
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