Un lettore: «Qui Bristol, che meraviglia»
E il pensiero va alla nostra stazione

Una segnalazione, una vera e propria testimonianza di un bergamasco turista in Gran Bretagna.

Bristol

La fotografia spiega già molto, ma anche il testo è spunto di grandi riflessioni, soprattutto dopo i fatti di cronaca di questi giorni.

«Ecco la Stazione ferroviaria di Bristol Temple Meads - scrive il nostro lettore -. Durante le nostre vacanze in Gran Bretagna usando mezzi pubblici,ci siamo imbattuti in questa piccola perla. La sala di attesa posta al binario 13 potrebbe far parte di un museo di storia ferroviaria ed invece è attualmente aperta, utilizzata e mantenuta in queste condizioni. Lo standard del resto della stazione sia all’interno che all’esterno è sugli stessi livelli: tralascio altre foto per non infierire...».

Gli accessi ai binari sono consentiti solo ai possessori di biglietto e il varco è costantemente presidiato: «Lo staff è presente ad ogni binario per assistere e dare informazioni ai clienti - continua la mail -. Ovviamente, ritardi e malfunzionamenti avvengono anche qui.Bristol è una città di 430.000 abitanti e la stazione è uno dei principali hub della rete ferroviaria britannica. Stazione pulita e sicura, treni in orario che sembrano appena usciti da un autolavaggio,qui non sembra particolarmente difficile mantenere questo standard».

E conclude: «Questa è semplicemente una testimonianza di viaggio. Ogni riferimento e paragone con la situazione dei treni e non solo la lascio volentieri a chi conosce meglio di me la situazione da noi».

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Fabio Piazzoni

9 anni, 9 mesi

anche in Italia è un attimo farle diventare così....basta privatizzarle come hanno fatto in Gran Bretagna: provate a chiedere agli inglesi come era il servizio prima della privatizzazione......

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daniele colombo

9 anni, 9 mesi

@Vergassola, commento azzeccatissimo.

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Carlo Vergassola

9 anni, 9 mesi

Il malessere dei nostri ambienti pubblici è da imputare solo a coloro che li gestiscono od anche alla poca educazione civica di chi li usa ? Perchè non si insegna educazione civica a scuola come negli anni '60?

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Walter Kurtz

9 anni, 9 mesi

Quando la politica ha un peso.... Nel Belpaese, Lombardia compresa, i servizi pubblici sono pressoché inesistenti, rapportati alla media dell'Europa avanzata. Risultato: parco auto + 20% rispetto alla media europea = +accise sui carburanti + tasse di proprietà per le regioni, + bolli su revisioni etc... Vero che il costo dei biglietti in uk è ben diverso dai nostri ma è necessario per mantenere lo standard del servizio che si traduce però in minori costi per la collettività e maggiore efficienza. Think different

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Linke Airoldi

9 anni, 9 mesi

Molto facile da replicare anche da noi, volendo: accesso ai soli possessori del biglietto e controllo alla stazione di arrivo; piena concorrenza tra gestori dei treni, managers scelti col criterio della meritocrazia, tutte le stazioni presidiate. Il problema della Lombardia sta nel fatto che chi ( la Regione ) dovrebbe bandire le gare in regime di concorrenza è anche proprietario di un gestore di treni ( Trenord ) e non ha nessun interesse ad affidare ad altri gestori il trasporto regionale, anche perché non potrebbe scegliere chi mettere al comando della baracca usando criteri clientelari. La concorrenza vince su tutto, ce lo insegna chi l'ha inventata e non per niente è la prima potenza mondiale. Qui invece abbiamo le amiche di partito da metter a capo di Trenord...

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Massimiliano Gallina

9 anni, 9 mesi

L'articolo è interessante, però l'autore non ha riportato il prezzo del biglietto, che secondo me sarà almeno 10 volte quello di un'equivalente tratta italiana. Quanti di noi sarebbero disposti a pagare così tanto per avere standard efficienti?

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NAZZARENO TERRUSO

9 anni, 9 mesi

Inoltre i varchi di uscita dalle stazioni si sbloccano inserendo il biglietto di viaggio.In Inghilterra, poi, il sistema ferroviario è in regime di concorrenza....

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mila zinetti

9 anni, 9 mesi

confermo!!!!è tutto un altro mondo!!!!ricordo le trasferte Erasmus con arrivo a Londra e successivo viaggio verso i Galles...zero pericoli!!!staff omnipresente per ogni tipo di informazione, controlli severi, stazioni pulite e in ordine...Abbiamo provato a viaggiare anche nel cuore della notte fino in Scozia e vi assicuro in tutta tranquillità sia sul treno che in stazione. Siamo lontani anni luce... Se avessi 2 palanche in più infatti mi ci trasferirei di sicuro resta comunque un bellissimo Paese con paesaggi da favola

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Claudio Ceribelli

9 anni, 9 mesi

Gentile Eco di Bergamo, si potrebbe inviare una copia dell'articolo a Trenord e all'On. Maroni? Grazie.

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