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Un villaggio, sotto un ponte, con baracche attrezzate con bombole di gas per riscaldarsi e generatori di corrente per luce e tv: è a pochi passi dal centro cittadino, al rondò dell’autostrada A4, proprio sotto l’asse interurbano. L’hanno messo in piedi una ventina di immigrati dalla Romania, ci vivono da almeno 6 mesi, con mogli, mariti, bambini. «Siamo venuti in Italia dalla periferia di Timisoara: le nostre case sono state distrutte dall’alluvione», dicono. Come si mantengono? Raccontano di raggranellare qualche soldo con lavori saltuari di facchinaggio e con l’elemosina.(01/10/2007)
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