Un elicottero sorveglia la valanga
Ludrigno, nella notte si è mossa

Un elicottero per sorvolare la zona a rischio e una sistemazione per gli sfollati negli spazi delle ex scuole elementari. Queste le due principali novità sul caso della valanga di Ludrigno e delle 14 persone fatte sgombrare mercoledì scorso dalle loro abitazioni. Nella notte la valanga si è mossa lievemente.

Un elicottero per sorvolare la zona a rischio e una sistemazione per gli sfollati negli spazi delle ex scuole elementari. Queste le due principali novità sul caso della valanga di Ludrigno e delle 14 persone fatte sgombrare mercoledì scorso dalle loro abitazioni che potrebbero essere investite dalla massa nevosa in discesa dal monte Secco.

L’elicottero che solitamente sorvola le montagne a rischio valanghe delle Valli Brembana, Seriana e di Scalve, d’ora in poi monitorerà, con a bordo il geologo Federico Rota, esperto di valanghe e consulente della Provincia, anche il monte Secco. Gli sfollati, nel frattempo, non potranno rientrare nelle loro case fintanto che perdurerà il pericolo valanga, ma l’amministrazione comunale ha trovato, per chi lo volesse, una nuova sistemazione alle ex scuole elementari sistemate dai volontari per questo scopo.

La novità è che nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio la valanga si è mossa lievemente, da 80 a 100 metri circa, senza peraltro peggiorare la situazione che resta comunque in evoluzione e continuamente monitorata.

Non è facile questo periodo per gli sfollati. Dice Angelo Salera: «È duro vivere fuori casa, anche perché di tanto in tanto è necessario raggiungere casa per prendere ciò che serve. Ci sono poi i figli che si recano a scuola, c’è il pensiero costante per la valanga. Anni fa ho ristrutturato la mia casa, ancora non ho finito di pagare il mutuo, cosa succederà se la valanga dovesse distruggerla? Ringrazio comunque chi ci sta dando una mano per affrontare con una certa filosofia questo brutto periodo».

Intanto sabato sempre ad Ardesio, poco dopo mezzogiorno, un grosso macigno si è staccato da una parete rocciosa fermandosi sulla strada che porta alle case della Corna. Il sindaco ha emesso un’ordinanza di chiusura della strada e lunedì mattina 10 febbraio i funzionari dello Ster di Bergamo saranno ad Ardesio per valutare la situazione. Nessun pericolo per le abitazioni.

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