
Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
«Un centesimo a sigaretta per curare
i tumori al polmone con i nuovi farmaci»
La stima degli oncologi italiani: «Bisogna rendere l’accesso ai nuovi farmaci compatibile con le risorse del Servizio sanitario nazionale».
Roma
Basterebbe un aumento di un centesimo a sigaretta per garantire e tutti i malati di cancro al polmone in Italia l’accesso ai muovi farmaci immunoterapici. La stima è stata evidenziata in occasione del Congresso nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom). «I progressi possibili grazie all’approccio dell’immunoncologia - ha sottolineato il presidente Aiom Carmine Pinto - sono enormi, ma bisogna rendere l’accesso ai nuovi farmaci compatibile con le risorse del Servizio sanitario nazionale, affinchè questa nuova arma possa essere disponibile per tutti i malati».

Ma come reperire le risorse per coprire i costi legati alle nuove terapie? «Penso che esistano ancora margini di recupero nella sanità pubblica; nell’oncologia ad esempio - spiega Pinto - risparmi potrebbero derivare da una riorganizzazione del sistema delle reti oncologiche, dall’uso di farmaci biosimilari ma anche da una razionalizzazione degli esami diagnostici». Altra richiesta degli oncologi è la creazione di un Fondo nazionale ad hoc per i farmaci oncologici innovativi: «Siamo in attesa di discuterne con il ministro della Salute», ha affermato Pinto. Al momento, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha attivato un programma di uso compassionevole per il farmaco immunoterapico Nivolumab: i pazienti affetti da carcinoma polmonare squamoso non a piccole cellule potranno così ottenere il farmaco gratuitamente, in attesa della sua disponibilità.
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ivan milesi
9 anni, 6 mesi
Ne ho conosciuti diversi passati a miglior vita a causa di classici tumori addebitati ai fumatori o agli etilisti, peccato fossero salutisti e seguissero tutte le indicazioni per uno stile di vita sano e corretto. Suvvia ci sono modi migliori per far cassa.
claudio locatelli
9 anni, 6 mesi
...basterebbe far applicare la legge del divieto di fumo nei locali e spazi pubblici con severità!! non basta un bonario avvertimento al fumatore di turno, pizzicatelo nel portafogli, apostrofatelo come asino per la propria e altrui salute...e poi, perchè mai i non fumatori devono pagare interventi e cure costosissime a chi volontariamente sceglie di ammalarsi???
michele vanotti
9 anni, 6 mesi
Io sinceramente sono anni che non vedo un fumatore dove c'è il divieto di fumo....
pierluigi facchetti
9 anni, 6 mesi
E di tutti i centesimi di accise sulle sigarette deliberati fino ad ora che ne hanno fatto?