Un calcio all’alcool con Bianchi
Al Caniana c’è «Non fare autogol»

Il «Caniana» di Bergamo ha ospitato la seconda tappa della 5ª edizione della campagna educazionale «Non fare autogol».

Informare e sensibilizzare gli adolescenti sull’importanza degli stili di vita sani, con la collaborazione dei più importanti calciatori della Serie A. Ha toccato ancora una volta da vicino un istituto scolastico di Bergamo il progetto «Non fare autogol», promosso da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione «Insieme contro il cancro», con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio).

La seconda tappa della quinta edizione della campagna itinerante è andata in scena all’Istituto Caniana, dove Rolando Bianchi, attaccante dell’Atalanta e già testimonial dell’iniziativa nelle ultime tre edizioni, diventa«professore per un giorno» per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. «Divertitevi, ma fatelo in modo sano, facendo una vita regolare -ha dichiarato il calciatore nerazzurro . -Noi atleti dobbiamo essere ancora più consapevoli che in base a quello che facciamo fuori dal campo riusciamo a lavorare al meglio, ed è importante avere una vita molto regolare. Ho sempre fatto tutto in base al calcio, senza grilli per la testa. A scuola non ero un genio, ma me la sono sempre cavata, anche perché i miei genitori hanno insistito molto sullo studio e per me era importante riuscire dare loro una soddisfazione sotto questo aspetto».

Il progetto «Non fare autogol» può contare anche su internet e i social network per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalle pagine Facebook e Twitter fino al sito internet nonfareautogol.it, dove i ragazzi possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al «Quiz della salute», rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto il vincitore di un tablet, premiato direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al «Quiz della salute» viene sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.

Tornando al calcio giocato, passano i giorni e s’avvicina la partita del 22 novembre che l’Atalanta disputerà tra le mura amiche contro la Roma, un match sentito dallo stesso Bianchi, che vanta un’esperienza nel 2008 con la maglia dei rivali della Lazio. «E’ una squadra d’altissimo valore, dobbiamo dare più del 100%: possono fare la differenza da un momento all’altro con giocatori che possono cambiare la gara con una giocata. Ho avuto la fortuna di giocare un derby, vinto 3-2: la Roma è una squadra a cui bisogna portare rispetto, ma da ex laziale sento la partita più di altre e spero di portare a casa almeno un punto, sarebbe una bella soddisfazione per noi. Il giocatore che mi fa più paura è Destro, con una media reti straordinaria, ha qualità pazzesche. Vedo il bicchiere mezzo pieno, il calendario non ci ha aiutato: dopo la Roma avremo partite alla nostra portata, i punti che dovevamo fare con le pari livello li abbiamo fatti. Ne usciremo tutti insieme dal problema con il gol, prima o poi ci sbloccheremo: abbiamo attaccanti che di reti in carriera ne hanno sempre fatte».

Il progetto «Non fare autogol» si può seguire su Facebook e Twitter

© RIPRODUZIONE RISERVATA