Un biscotto portafortuna ad anelli intrecciati scelto per diventare il dolce tipico di Sarnico

Un biscotto portafortuna ad anelli intrecciati, fatto con olio del lago d’Iseo, vino bianco locale, farina, zucchero, bicarbonato e uovo. Ecco la base, il prodotto guida sul quale l’Accademia maestri pasticcieri italiani lavorerà nei prossimi mesi per dare vita a quello che diventerà il dolce tipico di Sarnico.

A crearlo è stata una casalinga 58 enne di Sarnico, Miriam Gaspari: il suo è stato un successo inaspettato al concorso «Dolce Sarnico», voluto dall’assessorato alla Cultura, al Commercio e al Turismo. Ieri, nella piazza XX Settembre, migliaia di persone hanno dato l’assalto alla tensostruttura colma di prelibatezze: i 170 lavori, in gran parte torte, realizzati dai partecipanti. Il concorso era aperto sia ai pasticceri professionisti che a tutti coloro che hanno voluto cimentarsi con gusto e fantasia.

«Ho lavorato assistita dal mio nipotino di tre anni» ha raccontato la vincitrice, alla quale è andato un assegno di duemila euro: «Mai avrei pensato di vincere: volevo far divertire mio nipote e tenerlo impegnato». La giuria di esperti pasticcieri e autorità ha invece sottolineato le caratteristiche del biscotto: fragrante, ben abbinato negli elementi, commerciabile.

(21/11/2005)

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