Un aiuto per i malati di Sla
Domenica appuntamento a Treviglio
Il 20 settembre Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, sarà presente in 150 piazze in tutta Italia in occasione dell’ottava Giornata nazionale sulla Sla per raccogliere fondi da destinare all’assistenza dei malati. In Lombardia Aisla sarà presente in 14 piazze, tra cui Treviglio.
Nella Bergamasca l’associazione sarà a Treviglio in piazza Manara. Obiettivo è far conoscere la Sclerosi Laterale Amiotrofica e raccogliere fondi per l’assistenza dei malati che in Italia sono oltre 6.000.
L’iniziativa arriva a un anno dal successo dell’Ice Bucket Challenge che ha permesso di raccogliere 2,4 milioni di euro nel 2014. Grazie a queste donazioni Aisla ha potuto sostenere progetti di ricerca scientifica sulla SLA e di assistenza alle persone con Sla e alle loro famiglie.
L’iniziativa nelle piazze prende il nome di «Un contributo versato con gusto»: con un’offerta di 10€ sarà infatti possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti Docg oppure una confezione di taralli napoletani prodotti artigianalmente. Grazie al sostegno di Regione Piemonte, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, i volontari dell’associazione potranno portare nelle 150 piazze coinvolte oltre 12.000 bottiglie di vino. A queste si aggiungeranno le 2.400 confezioni di taralli napoletani.
I fondi raccolti saranno utilizzati da Aisla, presente sul territorio italiano con 60 sezioni locali e 250 volontari distribuiti in 19 regioni, per l’Operazione Sollievo, il progetto che si propone di migliorare la qualità della vita dei malati attraverso aiuti concreti come contributi economici alle famiglie che devono rivolgersi a una badante per garantire assistenza continua a domicilio alla persona con Sla o che devono acquistare o noleggiare strumenti costosi come i comunicatori, i dispositivi tecnologici che permettono alle persone malate di comunicare anche nelle fasi più avanzate della malattia. Aisla ha stimato che i costi per un’adeguata assistenza domiciliare alle persone con Sla in condizioni gravi o gravissime possono superare i 100mila euro all’anno.
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