Lombardia, fatte 1.071.357 dosi
Vaccino, arriva l’ordinanza anti sprechi

L’ordinanza della Presidenza del Consiglio: dosi residue a fine giornata a soggetti disponibili. AstraZeneca, la direttrice dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) in conferenza stampa: «Il rapporto rischi-benefici del vaccino rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali. La situazione attuale non è imprevista».

Le dosi di vaccino anti-Covid «eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate per ottimizzare l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal Piano nazionale e le successive Raccomandazioni». È quanto prevede un’ordinanza della Presidenza del Consiglio, firmata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid Paolo Figliuolo.

Intanto ecco l’andamento delle vaccinazioni in Lombardia, al 15 marzo: sono state somministrate 1.071.357 dosi di vaccino anti-Covid. Di queste 732.640 sono prime dosi e 338.717 sono seconde dosi. Gli over 80 che hanno diritto alla vaccinazione, in Lombardia, sono 725.923, di questi hanno aderito 592.146 (82%). A questa mattina, tra gli aderenti, sono state somministrate 236.181 dosi (%). Dall’inizio della campagna over 80 del 18 febbraio, sono state somministrate complessivamente (1° e 2° dose) a questa categoria di cittadini 236.181 vaccini. Nella giornata di ieri, lunedì 15 marzo, hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid nell’ambito della fase «1 ter» 8.843 anziani a cui si aggiungono i 4.149 che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino, per un totale di 12.992 dosi somministrate agli over 80. La vaccinazione under 80 ieri ha riguardato 8.896 persone tra I e II dose. Complessivamente nella giornata di ieri sono state somministrate 21.888 dosi di vaccino anti-Covid. Tra questi 7.937 riguardano il personale scolastico. Ad oggi, inoltre, sono 218.021 le adesioni del personale scolastico.

La Commissione europea e BioNTech-Pfizer hanno invece raggiunto un accordo sulla consegna accelerata di 10 milioni di dosi per il secondo trimestre. «So quanto sia cruciale il secondo trimestre per l’attuazione delle nostre strategie di vaccinazione negli Stati membri», ha spiegato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, nella mattinata di martedì 16 marzo.«Questi 10 milioni di dosi accelerate porteranno le dosi totali di BioNTech-Pfizer nel secondo trimestre a oltre 200 milioni».

Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo la sospensione anche in Italia della somministrazione del vaccino AstraZeneca, ha affermato che «chi ha fatto già il vaccino AstraZeneca non ha ragione di essere preoccupato, questa è una pausa solo precauzionale. I vaccini sono e restano l’arma fondamentale con cui uscire da questi mesi difficili». «Quando emergono fatti nuovi come ieri è giusto fermarsi per fare una verifica, questo deve aumentare fiducia dei cittadini» ha precisato Speranza in mattinata. «La decisione di ieri di sospendere AstraZeneca è di natura precauzionale e la decisione è emersa dopo una valutazione dell’istituto tedesco per i vaccini. C’è stato un confronto tra i ministri della Salute: ora i governi attendono il giudizio Ema per giovedì e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione. È giusto avere cautela», ha aggiunto il ministro della Salute. «L’auspicio è che già giovedì Ema ci dia risposte sufficienti per poter ripartire con il vaccino AstraZeneca».

Intanto l’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco, ha organizzato una conferenza stampa per martedì 16 marzo alle 14.«Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi», ma l’Ema sta conducendo «un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici», e sta valutando «caso per caso le reazioni sospette», ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema, durante la conferenza stampa di oggi. Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca «rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali» e «la situazione attuale non è imprevista». «Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse, il nostro ruolo è valutare che qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza», ha sottolineato Cooke.

Giovedì arriverà la valutazione dell’Ema sugli eventi tromboembolici denunciati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca nei Paesi europei e «assicuriamo trasparenza», ha spiegato Cooke, aggiungendo: «E’ nostra priorità garantire la sicurezza del vaccino e comunicare i risultati». Intanto un’inchiesta su alcuni lotti specifici è in corso da parte dell’Ema, ha detto ancora Cooke in conferenza stampa.

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