Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 25 Agosto 2014
Uccise il ladro della sua auto
Ora Monella rischia il carcere
Alla sospensione della pena detentiva di sei mesi la legge non prevede proroghe. Da lunedì quindi potrebbero aprirsi le porte del carcere per Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato per aver ucciso un ladro albanese che gli stava rubando il suv nel cortile di casa.
Alla sospensione della pena detentiva di sei mesi la legge non prevede proroghe. Da lunedì quindi potrebbero aprirsi le porte del carcere per Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato in via definitiva a 6 anni e due mesi di reclusione per aver, nel 2006, ucciso un ladro albanese che gli stava rubando il suv nel cortile dell’abitazione.
A meno che, nel frattempo, non arrivi dal presidente della Repubblica la concessione della grazia richiesta dai suoi legali.
Durante la manifestazione di solidarietà che si è svolta sabato, di fronte al capannone dell’imprenditore, la scadenza della sospensione della pena è stata definita non perentoria, ossia è stato ritenuto poco probabile che i carabinieri possano presentarsi alla casa di Monella per portarlo in carcere.
Al riguardo, dall’avvocato dell’imprenditore, Enrico Mastropietro, arriva invece una doccia fredda per i sostenitori di Monella: «L’eventualità non è da escludere. Ovviamente speriamo che non si verifichi e per scongiurarla chiederemo un incontro al procuratore capo di Bergamo». Ora, comunque, gli occhi sono puntati tutti verso Roma.
Tutto su L’Eco di Bergamo del 25 agosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA