Elezioni Usa, il trionfo di Donald Trump
«Sarò il presidente di tutti, stiamo uniti»

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti: l’annuncio arriva dalle agenzie stampa alle 8.32 ora italiana, e alle 8.49 Trump si presenta ai suoi elettori visibilmente commosso. Choc e delusione tra i sostenitori di Hillary Clinton al Javits Center.

Donald Trump, 70 anni, è stato quindi eletto 45° presidente degli Stati Uniti. Lo affermano per primi l’Associated Press e il Washington Post e in contemporanea arriva l’ufficializzazione anche dall’emittente televisiva Fox, insieme all’annuncio della tradizionale telefonata tra i candidati: Hillary Clinton ha quindi chiamato Trump che le congratulazioni di rito. Clima di festa tra i supporter di Trump.

«È una notte storica. Gli americani hanno parlato, e hanno eletto il loro campione» dice Mike Pence, il candidato alla vice presidenza di Donald Trump, salendo sul palco allestito all’Hilton con la sua famiglia. Poco dopo arriva Trump, visibilmente commosso: «Ho ricevuto una telefonata da Hillary Clinton: si è congratulata con noi e mi sono congratulato con lei, per la sua tenacia e per il servizio che ha fatto alla Nazione». E poi una dichiarazione che passerà alla storia: «È giunto il momento di essere uniti e vi prometto che sarò il presidente di tutti gli americani: rinnoverò il sogno americano». E poi: «Nessuno resterà indietro, nessuno verrà dimenticato. Il nostro Paese tornerà il primo Paese: gli americani lo costruiranno. Ricostruiremo ponti, strade e infrastrutture e raddoppieremo la nostra crescita». Trump continua il suo discorso e si rivolge al mondo: «Non cercheremo ostilità, o contrasti, ma relazioni. L’America torna a sognare».

Trump saluta la famiglia e la ringrazia. Un ringraziamento speciale anche ai servizi segreti: «Fanno un servizio speciale, prometto che non farò pasticci con loro». E saluta tutti così: «Non vi deluderò, e tra 4, magari otto anni, potrete dire che voi avete assistito a questa serata storica e sarete orgogliosi di questa scelta. Ora inizia il vero lavoro, ci rimboccheremo le maniche, faremo un grande lavoro e spero che sarete fieri e orgogliosi di me: io amo questo Paese».

E mentre mancava poco all’annuncio ufficiale di Trump presidente, Hillary Clinton non si è presentata e dal suo quartier generale ha parlato John Podesta, presidente della sua campagna elettorale: «Tornate a casa, conteremo i voti, ora andate a riposarvi» è stato l’invito. «Hillary sente la vostra voce, è il vostro motore» ha aggiunto il portavoce della Clinton che non si è presentato e ha fatto dire al suo capostampa: «Ci rivediamo dopo aver riposato: conteremo i voti. Ora andate a casa». Una dichiarazione che è stata contestata dai sostenitori di Trump che hanno iniziato a urlare: «Email, email», riferendosi allo scandalo della posta elettronica dell’ex segretario di Stato.

A determinare il salto in avanti di Donald Trump, in particolare, la vittoria in Florida e Ohio, oltre all’inaspettata vittoria in Pennsylvania.

E proprio dopo la vittoria in Pennsylvania e in Alaska, Donald Trump ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca.

Quello che si presentava come un rally degli indici azionari in Asia, in concomitanza con la ipotizzata vittoria di Hillary Clinton, si è trasformato in un crollo di proporzioni paragonabili al referendum sulla Brexit di giugno: a Tokyo l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 5,36%, a quota 16,251.54 con una perdita di 919 punti. Gli investitori temono per le ripercussioni sul fronte economico, commercio e immigrazione. Si attende anche la decisione della Federal Reserve che, dopo l’appuntamento elettorale, potrebbe aumentare i tassi. Le Borse asiatiche sono tutte in calo. Tokyo ha chiuso a -5,4%, Shanghai e Shenzhen -0,6 mentre Seul -2,2%. Questo mentrel’oro continua la sua corsa dopo l’esito del voto negli Stati Uniti. Il metallo quota nella mattinata italiana di mercoledì 9 novembre 1.318,47 dollari segnando un rialzo del 3,36%.Giù anche le Borse europee.

Grande euforia per il popolo di Trump. Curtis Ellis, consigliere di alto livello di Donald Trump, ha commentato i risultati delle elezioni presidenziali che vedono il candidato repubblicano in vantaggio su Hillary Clinton con grande euforia: «Questa è una notte meravigliosa per gli Stati Uniti», ha detto alla Bbc.

E nell’Election day torna la pena di morte in Nebraska. Gli elettori hanno votato a favore del ripristino della pena capitale nello Stato, dove il boia non colpisce dal 1997, respingendo la decisione dello scorso anno di sospenderla. Infine, Massachusetts e California hanno dato il via libera alla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo.

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