«Truffa sul trasporto dei dializzati»
Scatta un nuovo sequestro di beni

Dopo il dissequestro, colpo di scena nel caso che vede al centro la onlus «Bergamo Soccorso» di via Corridoni per una presunta truffa nei rimborsi del trasporto dei dializzati.

Dopo un primo sequestro preventivo di beni datato 22 gennaio, per un equivalente di 800 mila euro (tanto il danno calcolato per le casse dell’Asl), bocciato però dal Tribunale del Riesame il 9 febbraio perché ritenuto sproporzionato nel valore, il pm Fabrizio Gaverini ha nuovamente disposto un sequestro d’urgenza nei confronti di beni degli indagati per un equivalente di 610 mila euro.

La Guardia di Finanza, preso atto della decisione del Riesame che qualificava come non proporzionata l’entità del presunto danno alle casse pubbliche (ma non contestava nel merito la formulazione delle accuse), ha infatti ricalcolato il tutto, riconoscendo a «Bergamo soccorso» che almeno una parte dei soldi ottenuti come rimborso per i trasporti poteva spettare all’associazione.

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