Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Aprile 2015
Dodici anni e 4 mesi al «Ragno»
Nove a Suardi. Assolti tutti gli altri
Giambattista «Ragno» Zambetti è stato condannato a 12 anni e 4 mesi. Alessandro Suardi invece a 9 anni. Assolti tutti gli altri imputati.
È questo l’esito finale del processo per usura ed estorsione. Un processo, ha detto il pm Maria Cristina Rota durante la requisitoria, «in cui le vittime hanno tentato di attribuire le responsabilità a Giovanni Ghilardi e su Fiorenzo Cortinovis, i due indagati morti. Ma chi di noi, se non esasperato o cuor di leone, sarebbe venuto in aula a testimoniare contro personaggi di questo spessore criminale? Nessuno, perché le conseguenza per la propria incolumità personale sarebbero state gravi e noi (inteso come Stato, ndr) non siamo in grado di garantire contro questo rischio».
Per il «Ragno» - considerato il capobanda e accusato, tra gli altri reati, di usura, estorsione, detenzione di armi ed esplosivo e associazione per delinquere - il pm aveva chiesto martedì 21 anni. Quasi dimezzati dalla sentenza.
Confermati invece i 9 anni per Alessandro Suardi per la rapina a Villa Caldara a Nembro.Assolti tutti gli altri imputati: Claudio Zenoni, accusato di un episodio di usura (erano stati chiesti 4 anni); Mauro Giovè (1 anno per tentata importazione di esplosivo); Maria Teresa Rosa, sorellastra del Ragno (un anno per ricettazione).
Solo una tra le vittime ha scelto di costituirsi parte civile: a Ermanno Scaburri è stata riconosciuta una provvisionale di 30 mila euro.
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