
Cronaca / Hinterland
Martedì 14 Ottobre 2014
Treviolo: 3.000 metri cubi di scorie
Situazione grave al polo scolastico
Treviolo va avanti per ottenere il dissequestro dell’area del polo scolastico, i cui ingressi sono sigillati ormai dal 21 marzo 2012: cosa che permetterebbe di bonificarla e riprendere finalmente i lavori.
Ora è il sindaco Pasquale Gandolfi (in carica da maggio) a doversene occupare. La prima mossa è stata incaricare un avvocato (individuato nella persona di Luigi Frattini di Brescia) di ottenere tutte le relazioni tecniche effettuate dal Ctu e dal Ctp sul materiale irregolare depositato nel Polo e, proprio in questi giorni, sono arrivati gli atti.
In Consiglio Comunale è stata presentata una sintesi, su indicazione degli inquirenti. «Dagli atti – ha spiegato il primo cittadino - emerge in maniera chiara che il materiale depositato è proveniente da scorie di fonderia ed è pari a 3.000 metri cubi e non 42 come si prospettava all’inizio e questa è la prima grave novità che abbiamo appreso».

(Foto di Bedolis)
I campioni prelevati inoltre «evidenziano come siano da considerarsi irregolari grandi quantità di materiale (circa il 50%) dal momento che non rispetta i limiti legittimi di cromo, bario e vanadio in modo anche considerevole. Ma c’è di più, perché lo spessore formato dal materiale irregolare depositato sull’area arriva fino ad un metro di altezza invece di 30 centimetri».
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MARIO TIRONI
10 anni, 7 mesi
3000 metri cubi sono stati trasportati da almeno 150 camion da cava. Ma dov'era depositato tutto quel rifiuto? Come è stato possibile spostarlo con tanta facilità?
Barbara Franzoni
10 anni, 7 mesi
Quando è nata mia figlia, nel 2010, ho sperato che potesse dopo qualche anno frequentare questa scuola, una struttura nuova, salubre, sicura, accogliente. Adesso invece mi chiedo se sia giusto sperare che la struttura venga approntata in tempo per il suo primo giorno di scuola: cosa ci sarà sotto i piedi dei nostri bimbi? E cosa ci sarà sulle loro teste dopo anni di esposizione della struttura incompleta alle intemperie? E i soldi che abbiamo faticosamente guadagnato, e giustamente versato alle casse del Comune, della Regione, dello Stato, perché venisse costruita quest'opera, chi ora li scucirà per bonificare l'area e terminare l'opera? E i soldi che sono serviti e serviranno per tutto l'iter legale e amministrativo? Avvocati e periti non lavorano gratis per la redenzione dei peccati, ma sono professionisti che ricevono un giusto compenso. Paga Pantalone...