Treviglio, non salda il debito di 8.000 euroe il fratello gli spara quattro colpi di pistola

L’ennesima lite, forse per una questione di soldi, poi le minacce e infine spunta una pistola: quattro colpi in rapida successione che fortunatamente non vanno a segno. Protagonisti di una tragedia solo sfiorata due fratelli: uno ha sparato all’altro per una questione di denaro. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, un 46enne pugliese, gestore assieme al fratello di una attività di rivendita di ortofrutta in centro a Treviglio, aveva prestato da tempo 8.000 euro al fratello di 44 anni. Ieri sera, intorno alle 22, dopo essersi procurato illegalmente una pistola calibro 9, dopo mesi di litigi e minacce, si è presentato presso l’abitazione del familiare in viale Ortigara a Treviglio, lo ha fatto scendere e gli ha sparato quattro colpi. Solo grazie alla sua prontezza di riflessi il fratello, è riuscito ad evitare il peggio, riportando una ferita al polso. L’aggressore, rintracciato dalla polizia si trova rinchiuso nel carcere di San Vittore, a Milano, ed è accusato di porto abusivo d’armi e di tentato omicidio. Il 46enne, secondo gli inquirenti potrebbe essere stato anche incitato dalla convivente, una donna italiana che era con lui, e avrebbe sparato i colpi sia contro il fratello che contro un amico di questi. Un colpo ha raggiunto al polso l’uomo che ha tentato di ripararsi il viso mentre l’amico è riuscito a rifugiarsi in casa. Gli investigatori ritengono che il 46enne, originario della provincia di Taranto e pregiudicato per porto abusivo d’armi, estorsione e rapina, volesse uccidere il fratello. Per questo è scattata la denuncia di tentato omicidio. La posizione della convivente è invece ancora al vaglio degli inquirenti. L’arresto dell’uomo è avvenuto a Corsico (Milano) dove era tornato subito dopo la sparatoria. Si è arreso dopo una breve trattativa telefonica con gli agenti del commissariato di Treviglio.(12/06/2007)

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