L’Ulivo la fa da padrone nella nuova Giunta di Treviglio, presentata ufficialmente dal sindaco Ariella Borghi e che sarà «varata» domani alle 18 durante la prima riunione del Consiglio comunale. Su sette assessori cinque appartengono infatti a Ds e Margherita, uno alla lista civica «La città invisibile», mentre il Bilancio è stato affidato a un tecnico. Fuori dall’esecutivo Rifondazione, Italia dei valori, Verdi, Comunisti italiani e le liste civiche «Ariella Borghi sindaco» e «Progetto Treviglio». Il sindaco ha confermato l’incarico di vice al segretario trevigliese della Margherita, Francesco Lingiardi, che ottiene anche le deleghe ai Servizi alla Persona, alla Famiglia e al Terzo settore. L’altro esponente della Margherita che entra nell’esecutivo è Giovanni Rigon, al quale è stato affidato l’assessorato a Innovazione, sviluppo e reti (ex Affari generali). Ai Ds vanno invece l’assessorato all’Urbanistica e all’Edilizia, affidato al capogruppo diessino in Consiglio provinciale, Filippo Simonetti, e l’assessorato alla Cultura e Formazione, che va invece a Elisabetta Colleoni. Sempre nell’area dell’Ulivo, Alice Tura (ex liste civiche «Città nuova» e «Insieme per Treviglio») assume l’incarico di assessore alla Sostenibilità ambientale e sociale. I Lavori Pubblici vanno invece a Graziano Quadri, ex Rifondazione, oggi esponente della lista «La città invisibile». Il sindaco Borghi manterrà invece le deleghe all’Università, alla Polizia locale e alle Risorse umane. Una Giunta all’insegna delle pari opportunità, come ha rimarcato il sindaco Borghi: compreso il primo cittadino, l’esecutivo trevigliese è infatti per la prima volta formato da quattro donne e quattro uomini. (29/06/2006)
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