Treviglio, fondi per la radioterapia e nuovo servizio di «parto indolore»

Due buone notizie per l’ospedale di Treviglio: sono in arrivo dalla Regione 7 milioni e mezzo di euro per potenziare la radioterapia e inoltre dalla scorsa settimana è stata attivata l’anestesia epidurale per il parto, avviando il cosiddetto «parto indolore».

L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno congiunto del dottor Massimo Borelli, responsabile dell’Anestesia e rianimazione e del dottor Roberto Grassi, responsabile dell’Ostetricia e ginecologia. La tecnica messa a punto consiste nell’applicazione dell’anestesia epidurale durante la quale la madre rimane sveglia per tutta la durata del travaglio, questo le consente di mantenere una piena partecipazione e collaborazione all’evento. Tale tecnica anestesiologica consente inoltre alla madre di controllare il dolore del travaglio di parto, attenuando lo stress materno-fetale, con conseguente beneficio per la donna e il feto. Riguardo a questo nuovo traguardo raggiunto Andrea Mentasti, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Treviglio, ha espresso la sua soddisfazione. È stato sottolineato che questo nuovo servizio viene erogato in regime di Servizio sanitario regionale e potrà essere garantito previa visita specialistica all’ambulatorio di analgesia del parto, che è stato appositamente attivato nell’ospedale di Treviglio-Caravaggio.

La Giunta regionale intanto ha deciso di stanziare 110 milioni per potenziare il settore sociosanitario, il 90% è destinato agli ospedali. Nella Bergamasca Treviglio riceverà sette milioni e mezzo per lo sviluppo della radioterapia, oltre due milioni al Bolognini di Seriate per ecografo e tac spirale e quattro milioni e mezzo andranno a Bergamo per le sale operatorie.

(09/11/2004)

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