Treviglio, chiude il bar e torna a casa
Picchiato e rapinato nell’androne
Torna così la paura nel cuore di Treviglio a distanza di pochi giorni dall’incendio doloso alla boutique «Mon cashmere» e la rapina al negozio di videogiochi «Open Games».
Il gestore del «Bar Jolly» - Michele Ferrandi, 42 anni - è stato aggredito alle spalle nell’androne di casa da due persone che lo hanno picchiato, facendogli poi battere la testa contro una parete. Sono poi fuggiti con un bottino di 250 euro.
Lo hanno colto si sorpresa dopo che aveva aperto il portone dell’edificio dove abita, in via Galliari, di ritorno dal locale situato a poca distanza, sempre nel centro storico. Attimi di terrore quelli vissuti dal barista, che è finito al pronto soccorso con un trauma cervicale e alcuni lividi alla schiena e alla spalla, riportati nella colluttazione coi due sconosciuti aggressori.
Gestisce con una socia da tre mesi il bar di via Zanda. A lui tocca la chiusura serale del locale che ha sempre effettuato con relativa sicurezza: «Ho vissuto e lavorato per 25 anni a Milano – spiega – quindi so come muovermi soprattutto la sera, ma certo non potevo immaginarmi che potesse accadere un fatto del genere nella mia Treviglio, che ho sempre considerato sicura». Ha chiamato aiuto, ma nessuno lo ha soccorso.
E in città cresce l’allarme fra i commercianti: nella giornata di martedì un incontro col sindaco.
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