Di questo passo, entro il 2010 Treviglio supererà i 30 mila abitanti. Già nel 2004 la popolazione della seconda città della provincia ha varcato la soglia dei 27 mila residenti, con un aumento di oltre quattrocento persone registrate all’anagrafe in un anno e poco meno di duemila in dieci anni: come la popolazione della frazione Geromina o come un piccolo paese. Si tratta di un dato storico, visto che Treviglio non aveva mai superato i 27 mila abitanti.
I 26 mila invece sì: era accaduto negli anni Settanta, ma poi la città della Bassa aveva registrato un lento ma costante calo, fino a toccare il record negativo di «soli» 25.269 residenti nel 1998.
Treviglio è comunque oltre i 20 mila abitanti da più di mezzo secolo: nel 1951 i cittadinii erano già 21.555. Gli osservatori locali si stanno interrogando su questo improvviso trend, che potrebbe essere in parte giustificato dall’arrivo di nuove infrastrutture (come l’autostrada Brebemi, il raddoppio della linea ferroviaria per Bergamo e il quadruplicamento di quella per Milano), che favoriranno i collegamenti con le altre realtà lombarde. Ma che si scontra, invece, con un aumento dei costi sia per gli affitti sia per l’acquisto di una nuova casa.
Dati alla mano, però, è indubbio che Treviglio sta numericamente crescendo. E non solo per l’arrivo di stranieri, né tantomeno per un improvviso aumento di nuovi residenti. Emerge invece il fatto che i trevigliesi nati in città scelgono di rimanere ad abitare a Treviglio anche dopo essersi «staccati» dalla famiglia originaria: lo dimostra il fatto che la fascia d’età 31-60 anni è quella che ha registrato, negli ultimi quattro anni, un maggiore aumento, passando da meno di 10 mila persone a oltre 12 mila.
A questo va aggiunto che, negli ultimi anni, a Treviglio la cicogna sembra fermarsi con maggiore frequenza. Ma andiamo con ordine.
I NUOVI TREVIGLIESI Per quanto riguarda gli italiani, nel corso del 2004 l’ufficio anagrafe ha registrato 635 nuovi residenti provenienti da altri comuni e ne ha cancellati 619 che si sono trasferiti altrove. La differenza sono 16 nuovi residenti.
Nel 2001 il numero immigrati italiani era 790, mentre quello degli emigrati 546: con una differenza, dunque, di 244 nuovi residenti. È la conferma che l’aumento di popolazione non è legato alla scelta di trasferirsi a Treviglio. In merito invece agli stranieri, l’anno scorso l’ufficio anagrafe del Comune ha registrato 449 nuovi residenti non italiani, mentre le emigrazioni sono state 106, con una differenza di 343 nuovi residenti. Nel 2001 arrivarono a Treviglio 229 stranieri e se ne andarono 100. Il boom di immigrati si registrò nel 2003, con 500 nuovi arrivi e solo 137 partenze. Con l’anno scorso il numero è tornato a scendere.
GLI STRANIERI Attualmente, dei 27.213 trevigliesi, gli stranieri sono 1.850. Più di un terzo di quanti erano nel 2001 (1.079), quando la popolazione era però inferiore (25.848 abitanti). A questi vanno però aggiunti i clandestini che, secondo una stima della polizia locale, sarebbero il triplo degli stranieri registrati all’anagrafe.
(12/07/2005)
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