Cronaca
Sabato 17 Dicembre 2005
Trenitalia sopprime l’Eurostar Bergamo-RomaIl regalo di Natale agli utenti bergamaschi
Altro che treni più belli, puliti e puntuali pubblicizzati nella campagna in corso sulle reti televisive. Adesso finalmente i bergamaschi hanno capito a quale «altra storia» Trenitalia stesse lavorando: al «taglio» improvviso, e per giunta alla vigilia delle festività natalizie e di fine anno, del collegamento Eurostar Bergamo-Brescia-Cremona-Roma e viceversa. Da domani i passeggeri in partenza da Bergamo e da Brescia verranno trasportati in autobus fino a Fidenza.Secondo una nota della Fit-Cisl Lombardia, che cita un ordine di servizio delle Ferrovie, saranno infatti soppresse tre coppie di treni Eurostar, motivate dal fatto che «mancano carrozze sufficienti per l’effettuazione di tutti i convogli veloci Eurostar previsti dal nuovo orario invernale». Si tratta delle corse Eurostar, nei due sensi, tra Bergamo-Brescia-Cremona-Roma, Bolzano-Verona-Roma e del Roma-Ancona. In particolare, secondo il sindacato dei trasporti della Cisl, «i passeggeri in partenza da Bergamo e da Brescia verranno trasportati in autobus fino a Fidenza. Quelli in partenza da Cremona invece dovranno arrivare in pullman fino a Bologna per poi proseguire in treno per Roma. Sulle altre due tratte i viaggiatori dovranno semplicemente scegliersi un altro treno». I tre treni sottratti al programma (modelli che vanno dalla 450, il vecchio Pendolino, alle 500), secondo il sindacato serviranno a testare a vuoto la nuova linea Torino-Novara che verrebbe attivata in occasione delle Olimpiadi invernali il prossimo febbraio, e a viaggiare sulla tratta alta velocità Roma-Napoli di imminente apertura. «Questo assurdo provvedimento - commenta Dario Balotta segretario generale della Fit Cisl lombarda - che mette in evidenza la grave carenza di treni delle ferrovie è anche intempestivo perchè oramai sono numerosi i passeggeri che hanno già prenotato un viaggio nel periodo natalizio su queste tratte. E comunque è gravissimo che a quattro giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario si facciano così plateali correzioni che mostrano lo stato confusionale in cui versa l’azienda».
(17/12/2005)
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