Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 22 Luglio 2015
Treni senza aria condizionata soppressi
Legambiente: magari sbloccate i finestrini
Sui disagi nei trasporti arriva la denuncia di Legambiente: «Le scuse di Trenord non sono credibili. la causa delle soppressioni dei convogli non è solo nei guasti alla climatizzazione ma nell’errata programmazione dei turni di ferie del personale».
«Non sono bastati - si legge in un comunicato dell’associazione ambientalista - il cambio dell’amministratore delegato di Trenord e neppure quello dell’ennesimo assessore ai Trasporti per risolvere i nodi strutturali di Trenord».
Infatti - prosegue il comunicato - puntuale come un orologio svizzero, arriva con il caldo estivo una nuova ondata di disservizi che coinvolgono tutta la rete lombarda. Alta soppressione dei treni, crollo dell’indice di puntualità e carrozze più adatte per la sauna che per un viaggio.
«Le scuse per guasti all’aria condizionata - dice Dario Balotta di Legambiente - non sono credibili in quanto da maggio sui libri di bordo dei treni il personale segnala il loro mancato funzionamento. Non c’è emergenza, ma un disservizio annunciato causato dalla esternalizzazione delle attività di condizionamento a ditte inesperte».
Che aggiunge: «Questa consistente soppressione di treni, lunedì scorso sono stati soppressi 125 treni pari al 5,4% del totale, c’è un’altra causa. L’ennesima errata programmazione dei turni delle ferie estive del personale di bordo capi treni e macchinisti sta causando gravi carenze di personale quotidiane. Meno 20 agenti giornalieri a Brescia, meno 140 a Milano P.Garibaldi».
«Un nuovo grave errore gestionale che si vuole coprire con il caldo eccezionale. Ecco perché - scrive Legambiente - le scuse di Legambiente denuncia: scuse di Trenord non credibili. Causa delle soppressioni non solo guasti alla climatizzazione ma errata programmazione dei turni ferie del personaleTrenord non sono credibili cosi come è sorprendente che i treni, con il pretesto dell’aria condizionata guasta, vengano soppressi. Il rimedio è peggiore del male, la mobilità pubblica va garantita, magari sbloccando la chiusura dei finestrini».
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