Treni: meno ritardi, più bonus

Approvato dal Pirellone il contratto di servizio con Trenitalia Maggiorate le penali, raddoppia lo sconto per i pendolari

Penalità più pesanti in caso di disservizi, bonus raddoppiati per i pendolari in caso di ritardi. Sono queste le novità principali contenute nel contratto di servizio tra la Regione Lombardia e Trenitalia che, approvato venerdì dalla Giunta del Pirellone, sarà firmato nei prossimi giorni. «Il nostro obiettivo – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro – è aumentare la qualità del servizio ferroviario. Credo che questo contratto vada in quella direzione: abbiamo stabilito il principio che il pagamento per il servizio offerto avverrà non solo sulla base del numero di treni circolanti, ma anche sulla base dell’affidabilità delle carrozze e dei locomotori, del numero di passeggeri trasportati e del loro livello di soddisfazione».

Tra i punti dell’intesa, che stabilisce obblighi e standard per gli anni 2004 e 2005 e sarà prorogabile per un biennio, penali più salate in caso di disservizi, con un aumento fino al 50%, l’introduzione di sanzioni contro la reiterata soppressione di singoli treni, la mancata efficienza del materiale utilizzato e lo scarso livello di pulizia. Con il nuovo contratto aumenta anche lo sconto applicato per l’acquisto di un nuovo abbonamento: in caso di mancato rispetto dell’indice di affidabilità del servizio, la riduzione passerà dal 10% al 20% per l’abbonamento mensile e dal 5% al 10% per quello annuale.

Più sconti, sanzioni più salate, ma anche più controlli per garantire un corretto funzionamento della macchina ferroviaria: è la scommessa del direttore regionale di Trenitalia per la Lombardia, il bergamasco Federico Barbic, anticipata dallo stesso dirigente a «L’Eco di Bergamo» nei mesi scorsi.

Per garantire un controllo più capillare, la Regione ha firmato un nuovo contratto di monitoraggio affidando per gli anni 2004 e 2005 a una società esterna il compito di vigilare quotidianamente sull’andamento del servizio. Da quest’anno le ispezioni verranno effettuate in maniera continuativa, inizieranno il mese di aprile ed interesseranno più di 350 treni al mese, per un totale di oltre 4.500 corse l’anno e oltre 300 stazioni, con un impegno finanziario per l’ente di 270.000 euro per i due anni. In caso di mancato rispetto degli standard previsti, scatteranno automaticamente le penali.

Sarà inoltre potenziato il servizio rispetto ai servizi storici trasferiti dallo Stato alla Regione: nel 2004 del 5% (pari a 1.060.000 Km-treno) e nel 2005 dell’11% (pari a 2.210.000 Km-treno), per un costo complessivo di circa 178.900.000 euro per il 2004 e circa 186.700.000 per il 2005, e sull’intera rete lombarda dovranno essere immessi almeno 40 tra nuove carrozze e locomotori. Le nuove penali e i bonus adottati nel contratto di servizio Regione-Fs non convincono però Dario Balotta della Fit-Cisl: «Non sono un incentivo all’efficienza ma uno strumento propagandistico ed elettorale della Regione». «Infatti – spiega il sindacalista – su 180 milioni di euro di contributi all’anno per le ferrovie lombarde, la quota del 2004 destinata alle penalità ed ai bonus è già stata definita a tavolino, nella misura di 3,5 milioni di euro. Ciò significa che indipendentemente dai ritardi le Ferrovie dello Stato dovranno rinunciare a questa somma».

(21/3/2004)

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