Treni, i pendolari di Calolziocorte fanno lo «sciopero del biglietto»

A Calolziocorte i pendolari hanno cominciato lo «sciopero del biglietto». La protesta, spiega il Comitato pendolari di Calolziocorte e Valle San Martino, è legata alla situazione di continue difficoltà per chi viaggia sulle tratte ferroviarie Calolziocorte-Milano, Calolziocorte-Lecco e Calolziocorte-Bergamo. Rappresenta inoltre anche una forma di «minimo risarcimento economico, per i numerosi e non più tollerabili disagi e ritardi subiti». Tra i disagi, il grande affollamento delle carrozze, che tra l’altro impedisce spesso al personale di Trenitalia di effettuare il controllo dei biglietti e non si hanno notizie di multe. Il volantino che spiega la protesta dei pendolari raccomanda ai viaggiatori di avere a disposizione il regolare abbonamento o biglietto, ma di non vidimarlo e chiede anche la solidarietà al personale viaggiante di Trenitalia.

Anche questa mattina, a Calolziocorte si sono registrati attimi di tensione per le carrozze insufficienti del treno n° 10569, in partenza alle 7,22 per Milano Centrale. È stato necessario aggiungere pullman alternativi e invitare i pendolari ad aspettare il treno successivo delle 7,34 diretto a Porta Garibaldi. Ieri sera a Lecco i rappresentanti dei Comitati pendolari di Calolziocorte e Lecco si sono incontrati con il ministro Roberto Castelli, che ha assicurato l’appoggio per migliorare la situazione.

(01/02/2005)

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