Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Agosto 2014
Treni, Gori scrive a Maroni
«Serve un intervento urgente»
«Caro Presidente, torno a sollecitare la Tua attenzione sul problema del preoccupante scadimento di qualità del trasporto ferroviario regionale. Il bollettino di questi ultimi giorni è sconfortante». Inizia così la lettera di Gori al presidente Maroni dopo le nostre segnalazioni di martedì.
«Caro Presidente, torno a sollecitare la Tua attenzione sul problema del preoccupante scadimento di qualità del trasporto ferroviario regionale, e in particolare sulla situazione del servizio – a mio avviso davvero inaccettabile – sulla linea Bergamo-Milano. Il bollettino di questi ultimi giorni è sconfortante: solo nella giornata di martedì almeno dieci treni sono stati soppressi – a sorpresa - per il sommarsi di guasti tecnici e del deficit di personale derivante dalle ferie estive». Inizia così la lettera del primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori al presidente del Pirellone Roberto Maroni, dopo le segnalazioni pubblicate sul nostro sito web di numerose soppressioni del treni del pendolari bergamaschi.
«La condizione dei pendolari è sempre più disagevole, sommandosi ai ritardi ormai costanti e ad un evidente peggioramento del materiale rotabile in termini di comfort, di pulizia e di sicurezza. Difetta la manutenzione e il parco carrozze è sempre più deteriorato. Non solo: come ho potuto personalmente verificare, linee su cui Trenord e la Regione promettono costantemente il rispetto di composizioni da 6 vetture doppiopiano – in uno schema già “d’emergenza” (dovrebbero essere 7) – viaggiano sistematicamente a 4 carrozze monopiano. E dovresti vederle: sono sporche, consumate e arrugginite».
E la lettera continua così: «Non stiamo parlando di collegamenti secondari: la sola stazione di Bergamo, secondo i dati forniti da Centostazioni, arriva a 10 milioni di passeggeri annui ed è tra le prime stazioni di medie dimensioni in Italia. Stiamo parlando di linee su cui transitano passeggeri e merci che rappresentano il cuore del sistema produttivo della nostra regione, di infrastrutture e servizi che sappiamo decisivi anche ai fini del buon esito di Expo 2015».
«Urge che le aziende coinvolte, Trenord e RFI, si impegnino a recuperare uno standard di servizio che, inspiegabilmente, i nostri pendolari hanno visto in questi mesi precipitare da un livello scarso ad un livello davvero inaccettabile. Da mesi si parla dell’acquisto dei nuovi 63 treni destinati al trasporto ferroviario regionale – Tu stesso me ne hai dato conferma – ma nessuna chiara informazione in ordine alla loro distribuzione e al calendario di messa in servizio è stata fornita fin qui ai rappresentanti dei viaggiatori lombardi. Nessuna garanzia di miglioramento della situazione è stata fin qui fornita dal nuovo assessore Cavalli - continua Gori -. Io credo che su questa partita Regione Lombardia debba intervenire con grande decisione. I nostri cittadini ce lo chiedono a gran voce , a tutela del buon nome di questa Regione – che ha l’ambizione di confrontarsi con i territori più avanzati d’Europa -, e soprattutto per rispetto verso le migliaia di persone che ogni giorno salgono su un treno regionale per andare a lavorare o a studiare». Cordiali il saluto, ma determinato: «Per questo, con gentilezza ma con forza, come Sindaco di Bergamo, sollecito il Tuo personale e tempestivo interessamento».
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