Cronaca
Mercoledì 05 Agosto 2009
Treni cancellati per i pendolari
«Calpestano la nostra dignità»
«I Grandi Organizzatori Estivi di Trenitalia si sono scatenati, con il tacito consenso dei Grandi Assenti Perenni della Regione Lombardia».
Inizia così la lettera di Giuseppe Citterio, del Comitato Pendolari Bergamaschi, contro gli ennesimi disagi ai danni dei pendolari.
«I Grandi Organizzatori Estivi di Trenitalia si sono scatenati, con il tacito consenso dei Grandi Assenti Perenni della Regione Lombardia».
Inizia così la lettera di Giuseppe Citterio, del Comitato Pendolari Bergamaschi, contro gli ennesimi disagi ai danni dei pendolari che quotidianamente devono raggiungere Milano per lavoro.
«Qualche esempio? Il treno 2640 Bergamo - Milano delle 7,20, il gioiellino per velocità, il più utilizzato dai pendolari, l'unico che consentiva una collegamento diretto (anche se camuffato) tra Palazzolo e Milano - prosegue Citterio - è stato soppresso in agosto; i treni delle 17,32 , 18,32 , 19,32 da Milano Lambrate, gli unici che consentivano un rapido interscambio con i treni S9 provenienti da Milano San Cristoforo sono stati soppressi in agosto; i treni stagionali concepiti appositamente per portare i bergamaschi al mare (treno dell'Arcobaleno per la Riviera Ligure e Freccia della Versilia per Viareggio e Pisa) sono stati soppressi totalmente o parzialmente in agosto; il treno 2629 di martedì 4 agosto in partenza da Milano Centrale alle 18,10. uno dei pochi treni sopravissuti alla falcidia di agosto, era composto da sole 4 vetture ad un piano, sporchissime, caldissime e soprattutto stipatissime ancor prima di partire: lascio immaginare le condizioni di viaggio; il treno S9 in partenza da Milano Porta Romana alle 18,43 verso Milano Lambrate e Seregno oggi 4 agosto è stato soppresso».
«Il responsabile dei turni del materiale rotabile, chi ha organizzato lo sfacelo di agosto e chi permette che tutto ciò avvenga sulla pelle della gente deve scusarsi pubblicamente. La dignità di chi viaggia - conclude Citterio - non può essere calpestata da questi signori nemmeno in agosto».
A Citterio si associa anche Marcello Prestini, anch'egli del Comitato Pendolari Bergamaschi: «Mentre si suonano le fanfare per l'accordo raggiunto tra FNM e Trenitalia per la creazione di una nuova società (a tal proposito che la nuova società sia più efficiente delle due società inefficienti che la formano sarà tutto da dimostrare), i pendolari bergamaschi in questo agosto devono sopportare la soppressione di parecchi treni: il 7.20 del mattino e i treni delle 17.32, 18.32 e 19.32 del ritorno e in più sono costretti a viaggiare su treni composti da materiale rotabile impresentabile in termini di numero di carrozze e di pulizia come successo per esempio sul treno di questa sera delle 18.10 da Milano per Bergamo. Come sempre i politici che ci governano approfittano di ogni occasione per ribadire che la Lombardia è una delle quattro regioni "motori di Europa", vi posso assicurare che dal punto di vista di chi utilizza i servizi di trasporto pubblici sicuramente siamo molto più vicini all'Africa che all'Europa! Credo proprio che anche i passeggeri di origine africana che viaggiavano con me sul treno di questa sera abbiano provato nostalgia per i treni dei loro Paesi di origine... - P.S. Vi avverto, nel caso non lo sapeste, che certamente i pendolari in agosto diminuiscono, ma non si estinguono...perciò, passare da treni che nella composizione standard degli altri mesi hanno 7 carrozze a doppio piano a treni come quello di martedì sera, ossia a piano ribassato con sole 4 carrozze, ci sembra decisamente una scelta azzardata, per non dire di peggio!».
Anche Salvatore Vassallo, del Comitato Pendolari Bergamaschi, fa sapere che «oggi ho viaggiato sul treno Bolzano-Merano, puntuale, pulito, con aria condizionata funzionante, frequente. Tutto merito della Regione autonoma o forse in questa regione i soldi vengono spesi meglio privilegiando il trasporto pubblico, il trasporto in bicicletta, la mobilità sostenibile anziché le autostrade? Quanti chilometri di piste ciclabili ci sono in Trentino? Quanti chilometri di piste ciclabili vuole eliminare l'assessore Ceci?».
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