Treni, al via un’inchiesta formaledella Commissione Trasporti

Tre mesi di verifiche sul campo per capire cosa avviene sui treni e per cercare di scoprire perché la percezione della qualità del servizio da parte dei pendolari lombardi sia molto diversa da quanto invece traspare dai dati e dalle comunicazioni ufficiali che la Regione riceve da Trenitalia. La Commissione Trasporti del Pirellone - presieduta dal bergamasco Marcello Raimondi - ha annunciato oggi l’apertura di una inchiesta formale, sul modello di quelle che spesso vengono avviate dal Parlamento ma che raramente vengono utilizzare dai parlamenti regionali. L’indagine ha lo scopo di «scendere» i gradini della scala gerarchica di Trenitalia per cercare di entrare nel vivo dei problemi: saranno, per esempio, contattati i responsabili delle officine, per capire in quali tempi e in quali modi vengono eseguite le riparazioni su locomotive e carrozze; oppure i responsabili dei principali centri di controllo e dei nodi della rete Fs, per comprendere quali sono gli ostacoli che limitano la normale circolazione dei convogli. Insomma l’obiettivo dell’inchiesta è quello di sviscerare i problemi alla base, di andare a fondo nel tentativo di migliorare la situazione. L’indagine durerà tre mesi, al termine dei quali verrà redatto un documento conclusivo da presentare al Consiglio regionale. Un’arma in più da utilizzare nei confronti ufficiali con Trenitalia e per tutelare l’interesse di chi ogni giorno vive i disagi del trasporto ferroviario locale.(02/03/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA