
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 25 Aprile 2015
Tremendo terremoto in Nepal -Video
Un’ecatombe difficile da quantificare
Il terremoto in Nepal, le cui scosse sono arrivate a toccare magnitudo 8.1, rischia di diventare una ecatombe di proporzioni impossibili da quantificare. Il sisma è stato avvertito fino in India, Tibet e Pakistan.
Due tremende e fortissime scosse di terremoto, a distanza di 35 minuti l’una dall’altra hanno colpito alle 11,56 ora locale (erano le 8.11 in Italia) il Nepal. È il più forte e peggiore mai registrato nella zona dell’Himalaya dal 1934. Quell’anno, una scossa di 8.1 si verificò vicino all’Everest: i morti furono più di 10mila.
Il bilancio del primo pomeriggio parla già di oltre 700 morti. Al momento non risultano italiani coinvolti. Più di 150 le vittime a Kathmandu dove è crollata la torre Dharahara, patrimonio Unesco con decine di intrappolati all’interno. Almeno otto morti e 30 i feriti a causa della valanga che ha travolto una parte del campo base dell’Everest provocata dalle scosse. Anche in questo caso non dovrebbero esserci alpinisti del nostro Paese coinvolti.

(Foto di Niranjan Shrestha)

(Foto di Niranjan Shrestha)

(Foto di Niranjan Shrestha)
Nessun danno invece a Piramide Cnr sull’Everest. I tecnici italiani presenti «stanno bene ma sono molto preoccupati per i parenti che vivono a Kathmandu e al villaggio di Namche Bazar e con cui non riescono a mettersi in contatto», ha dichiarato Agostino Da Polenza, presidente di EvK2CNR.
È «molto probabile che ci siano migliaia di vittime» in Nepal nella zona colpita dal terremoto, secondo le stime basate sullo scuotimento stimato e sulla densità di popolazione. Lo rende noto l’Ingv, l’istituto nazionale geofisica e vulcanologia. La zona «è nota per la sua attività sismica ed è considerata una delle regioni a più alto rischio del mondo. L’attività sismica è causata dalla convergenza tra la placca indiana e la placca euro-asiatica che ha determinato la formazione dell’Himalaya».
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