Cronaca / Bergamo Città
Martedì 02 Dicembre 2014
Trasporto locale, taglio da 155 milioni
«Rischio disservizi e licenziamenti»
L’Associazione Trasporti e l’Associazione autotrasporto viaggiatori Lombardia denunciano una situazione di instabilità nel futuro del trasporto pubblico locale a seguito della previsione di bilancio che la Giunta della Regione Lombardia ha approvato nei giorni scorsi.
«La previsione rivela – scrivono le due associazioni – a partire dal 2015 prevede un ulteriore taglio delle risorse destinate al trasporto pubblico locale pari a 155 milioni di euro (circa il 12% delle risorse complessive)». Asstra Lombardia e Anav Lombardia evidenziano come «una seria analisi della situazione del trasporto pubblico locale in Lombardia riveli la gravità delle conseguenze oggettive di un ulteriore taglio alle risorse destinate al settore, dopo quello già effettuato con la Delibera 1204/2010, già origine di disequilibri mai corretti».
I tagli secondo el due associazioni «non solo affosserebbero definitivamente la riforma del trasporto pubblico locale (legge regionale 6/2012), ma se sottostimate causerebbero una grave compromissione della quantità e della qualità dei servizi di trasporto pubblico locale: dalla riduzione delle corse nelle ore di punta e l’eliminazione di gran parte delle stesse nelle fasce orarie di morbida, all’azzeramento dei servizi di trasporto pubblico locale in aree geografiche a bassa densità abitativa».
«Una riduzione in Lombardia dei servizi di trasporto pubblico locale e di quelli ferroviari – aggiungono le due associazion – difficilmente si concilia con l’esigenza di rafforzare i servizi del TPL in funzione di Expo. La ristrutturazione dei servizi comporterebbe poi – a differenza del passato, quando l’efficientamento fu a carico delle sole aziende – l’inevitabile obbligo di procedere a realizzare i conseguenti esuberi di personale, attualmente stimati in circa 2.000 persone su quasi 20.000 addetti.
Nel corso di una recente assemblea delle aziende associate ad Asstra e Anav Lombardia, «le imprese hanno formalizzato, con voto unanime, l’assoluto dissenso rispetto all’ipotesi di un’ulteriore riduzione delle risorse destinate al trasporto pubblico locale e - in considerazione della ricaduta in termini di “vulnus” al concetto stesso di servizio pubblico minimo offerto ai cittadini lombardi - chiedono alla Regione di azzerare il taglio previsto nel bilancio di previsione 2015».
Le associazioni hanno inoltre ribadito la loro posizione inviando nei giorni scorsi una lettera al Presidente della Giunta Regionale, Roberto Maroni, e all’Assessore ai Trasporti, Alberto Cavalli, e successivamente, discutendone con le Organizzazioni Sindacali Regionali e le associazioni dei consumatori.
In conclusione, Asstra Lombardia e Anav Lombardia, «si aspettano la revisione della posizione della Giunta regionale, già a partire dalla riunione della Consulta Regionale del trasporto pubblico di giovedì 4 dicembre 2014, programmata dall’Assessorato Regionale ai Trasporti e alla quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le Province, dei Comuni capoluogo, le Associazioni delle aziende del settore, le Organizzazioni Sindacali Regionali e le Associazioni dei Consumatori.
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