Trasporti, rischio blocco corse
Non a ferragosto ma a fine anno

Il rischio, se non avrà successo l’appello alla Regione, è che si arrivi al blocco totale degli autobus nella settimana tra Natale e San Silvestro.

Le aziende, dovendo scegliere, preferirebbero in realtà i giorni attorno a Ferragosto, quando l’utenza media risulta al minimo (12-13 persone per bus). I sindacati, dal canto loro, chiedono che si lavori insieme a un «piano B» per evitare il completo stop delle corse, un inedito nella nostra provincia. E non un bel segnale.

Già dalle premesse si capisce che rimane complicato e caldissimo il fronte del trasporto pubblico extraurbano. Venerdì 24 luglio c’è stata una successione di incontri in Via Tasso per capire il da farsi soprattutto su due questioni. Con la Provincia che non riesce a chiudere il bilancio, infatti, all’appello mancano oggi 250 mila euro per il servizio (che corrispondono al rischio di un ulteriore taglio di 160 mila chilometri), e altri 140 mila con cui applicare (come avviene da anni, in alleanza col Comune di Bergamo) uno sconto agli studenti che devono acquistare sia un abbonamento urbano, sia extraurbano. Sul secondo punto, si studia una soluzione concertata con le aziende.

E poi c’è il problema del taglio chilometrico. «A oggi, i 250 mila euro non ci sono», ammette Rossi. Dunque, che fare? Una delle opzioni poste dalle aziende è appunto il blocco ferragostano, coincidente con il periodo di minor utilizzo dei mezzi. Ma, dopo i confronti del caso, il presidente Rossi lo esclude: «La chiusura ad agosto va evitata, sia in chiave turistica e di attenzione alle valli, sia perché non si può dare un preavviso così scarso». Così, l’eventuale stop scivola verso dicembre, guadagnando tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA