Meno pullman, cari, affollati e che spesso arrivano in ritardo. Ecco il perché delle manifestazioni di protesta organizzate oggi in centro a Bergamo dagli studenti contro un trasporto pubblico ritenuto poco adeguato alle loro esigenze. Una protesta «biodegradabile», visto che i ragazzi hanno lasciato il segno le loro scritte ma con vernice rigorosamente lavabile. Due le iniziative durante la mattinata: alle 7,30 alcune decine di ragazzi del Movimento Studentesco hanno eseguito un volantinaggio in Porta Nuova, a ridosso dell’Atb-point; poco più tardi presidio di 500 giovani in via Tasso, davanti al palazzo della Provincia.
Tutto per dire che in alcune zone della provincia arrivare in orario a scuola è diventata un’impresa; senza contare che i prezzi dei biglietti sono aumentati ed è stato soppresso l’abbonamento mensile per gli studenti a prezzo ridotto. Una delegazione di giovani è stata ricevuta dall’assessore provinciale ai Trasporti, Felice Sonzogni. «Abbiamo assunto l’impegno - ha detto l’assessore - affinché a settembre si possa giungere alla tanto attesa integrazione tariffaria. Ciò consentirà di potersi muovere su tutto il territorio provinciale con un biglietto unico. Con gli studenti mi sono impegnato affinché il servizio scolastico abbia la priorità rispetto ai loro bisogni».
(19/02/2005)
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