Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 07 Ottobre 2015
Trasporti, le associazioni consumatori:
«Troppi disagi, ora la risoluzione»
Un comunicato congiunto e la richiesta di un incontro per analizzare il problema del trasporto pubblico. La proposta arriva dalle associazioni dei consumatori bergamaschi: Federconsumatori, Adiconsum e Adoc.
«Da qualche tempo ci vengono segnalati problemi e disservizi nei trasporti locali che in questi giorni trovano rilievo anche sulla stampa locale» inizia così il comunicato.
«I problemi sono diversi a seconda della tipologia dei trasporti, ma hanno un denominatore comune: la sempre più frequente maleducazione di alcuni viaggiatori che importunano i compagni di viaggio e la diffusa sensazione che molti viaggiatori siano sprovvisti del biglietto con evidenti conseguenze sui bilanci delle aziende e danno ai cittadini».
«Su alcune linee locali, negli orari mattutini, i bus sono stracolmi all’inverosimile tanto da mettere a rischio l’incolumità delle persone, in molti casi i viaggiatori non possono salire sui bus per l’eccessiva calca e sono costretti a prendere il bus successivo con la conseguenza di arrivare in ritardo al lavoro o a scuola. All’uscita dalla scuola gli studenti non trovano un numero adeguato di bus che permetta loro di prendere in tempo la coincidenza per recarsi a casa».
«Caso emblematico la situazione degli studenti dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme. Inoltre, con grande sorpresa e preoccupazione abbiamo anche letto sugli organi di stampa e sul sito dell’azienda Sab che durante le vacanze natalizie ci sarà un blocco dei trasporti locali con grave danno per gli utenti e conseguente aumento del traffico privato».
«Tenendo conto di quanto brevemente esposto, convinti che la collaborazione tra le nostre associazioni e le aziende dei trasporti possa contribuire a mantenere un servizio corrispondente a quanto scritto nelle rispettive Carte della mobilità ed eviti l’innescarsi di contenzioso, si chiede un incontro per fare il punto della situazione sui problemi segnalati e condividere possibili soluzioni».
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