Cronaca
Domenica 05 Giugno 2005
Tragedie sui monti all’Arera e al Fioraro Due escursionisti precipitano nei canaloni
Un alpinista è morto domenica 5 giugno mentre stava compiendo un’escursione sul Monte Arera. La vittima è un 33enne elettricista di Nembro. La disgrazia si è verificata dopo le 10 sul versante nord dell’Alpe Arera che si affaccia sull’Alta Valle Seriana. L’uomo, insieme ad un amico di Pradalunga e il proprio cane un pastore tedesco, stava affrontando la salita ed era quasi giunto in vetta. Ad un certo punto, mentre stava legando il cane ad un masso per una sosta prima di raggiungere la vetta, è stato colto da malore, si è accasciato ed è precipitato in un canalone. Una caduta libera per 150 metri e per l’alpinista non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Anche il cane è morto nella caduta. L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto è giunto qualche minuto dopo un elicottero del 118 per il recupero della salma. I carabinieri di Ardesio e di Val Canale hanno ricostruito l’accaduto. La salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Ardesio. L’altra disgrazia è accaduta nel pomeriggio sul Monte Fioraro nelle vicinanze del Passo San Marco in Alta Valle Brembana. Un escursionista di 50 anni di Seriate è precipitato per oltre 150 metri morendo sul colpo. L’uomo, un bancario di Seriate, stava rientrando insieme alla moglie e a due cognati, ed era in prossimità del rifugio Madonna della Neve. Difficile il recupero della salma a causa della fitta nebbia l’elicottero, infatti, non ha potuto alzarsi in volo.
In mattinata una donna di 35 anni è caduta sul Monte Venercolo in Valle di Scalve mentre stava compiendo un’escursione. È scivolata lungo un canalone per circa una trentina di metri, riportando una serie di contusioni in particolare alla colonna vertebrale ed è ricoverata con prognosi riservata.
(05/06/2005)
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